07-05-2015
Cosa c’entra il legno con il cibo? Mi spiego subito, sapete cosa fanno le industrie alimentari con l’elemento principale del legno? La cellulosa. La nascondono dietro un nome fantasioso ed invitante e te la vendono come cibo! Proprio così. La cellulosa può essere utilizzata, nelle ricette delle grandi industrie alimentari, come sostituto economico dell’olio e della farina. Ecco le sigle con cui possiamo riconoscere la presenza di cellulosa e derivati tra gli ingredienti dei prodotti alimentari:
- Cellulosa (E460i)
- Metil-cellulosa (E461)
- Etilcellulosa (E462)
- Idrossi-propil-cellulosa (E463)
- Idrossi-propil-metilcellulosa (E464)
- Etilmetilcellulosa (E465)
- Carbossimetilcellulosa (E466)
Essi trovano impieghi come additivi nei biscotti e nei cereali “ricchi di fibre” e nei cibi più disparati: dessert, budini, salse, gelati, piatti pronti, insaccati, yogurt, prodotti gluten-free. La cellulosa e i suoi derivati non vengono digeriti. Queste caratteristiche insieme alla capacità di essere fermentate dalla flora batterica intestinale, ha permesso l’inclusione dei derivati della cellulosa nell’elenco delle fibre alimentari, in accordo con il documento “Statement of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to dietary fibre”.