10-02-2018
La menta come valido alleato nella lotta alla demenza e al morbo di Alzheimer. Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of Functional Foods da un team della Charles Sturt University di Sydney. Da una serie di osservazioni effettuate in laboratorio, i medici guidati da Paul Prenzler hanno scoperto il potente effetto antiossidante della menta, in grado di combattere i radicali liberi associati all’insorgenza del morbo di Alzheimer. Nei biofenoli di cui è ricca la pianta, i medici australiani individuano i componenti in grado di migliorare le capacità cognitive anche di pazienti con forme lievi e moderate della malattia. I biofenoli mostrano un’azione inibitoria dell’acetilcolinesterasi, un enzima che danneggia un neurotrasmettitore coinvolto nei processi mnemonici, l’acetilcolina appunto.
Alla menta vengono attribuite anche altre proprietà, soprattutto cicatrizzanti e disinfettanti. Le sue foglie si rivelano utili in caso di disturbi gastrointestinali, favorendo la digestione. La pianta mostra la propria efficacia anche in caso di diarrea. Inoltre, la menta aiuta il corretto funzionamento del fegato. La sua azione antinfettiva rende la menta utile in presenza di tosse e raffreddore, soprattutto grazie al mentolo, un potente vasodilatatore per la mucosa nasale.
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1756464617301445?via%3Dihub