QUELLO CHE NESSUNO VI DICE: MAALOX IL FARMACO PER LO STOMACO CHE FA MALE ALLO STOMACO.

20-01-2015

Il Maalox, indicato per il bruciore di stomaco, in realtà fa male allo stomaco perchè contiene sorbitolo, un dolcificante chimico che causa disturbi gastrici. Ma questo farmaco da banco ha come principio attivo l’alluminio, che ormai sappiamo quanto dannoso sia per l’organismo. Fegato, ossa, polmoni, tiroide e cervello sono i punti in cui l’alluminio si immagazzina nel nostro organismo. La percentuale di alluminio nel capello è in stretta relazione alla percentuale presente nelle ossa. E’ accertato che il morbo di Alzheimer è correlato anche ad alte quantità di alluminio nel tessuto cerebrale. L’alluminio è particolarmente tossico per il sistema nervoso, con una serie di sintomi che possono includere disturbi del sonno, nervosismo, instabilità emotiva, perdita di memoria, mal di testa, e compromissione intellettiva. Esso può fermare la capacità del corpo di digerire e fare uso di calcio, fosforo e fluoro. Questo impedisce la crescita ossea e riduce la densità delle ossa. L’alluminio può anche causare condizioni che effettivamente scacciano il calcio dalle ossa. Ciascuna di queste situazioni può portare a debolezza e a deformazione della struttura ossea, con effetti paralizzanti. L’avvelenamento può anche provocare dolori muscolari, disturbi del linguaggio, anemia, problemi digestivi, diminuzione della funzionalità epatica, coliche renali e compromissione della funzionalità renale.
L’alluminio è spesso aggiunto ai prodotti per l’igiene, come gli antitraspiranti e i bagnoschiuma. Ci sono sei sali di alluminio che sono stati approvati come additivi alimentari negli Stati Uniti. I sali più comunemente usati sono i fosfati di sodio e alluminio. Essi si aggiungono a torte, minestre, pasta surgelata, pancake mix, farine autolievitanti, formaggio fuso, cibi a base di formaggio e birra (in lattine di alluminio). Una singola fetta di formaggio fuso confezionata singolarmente può contenere fino a 50 mg di alluminio. Si pensa che il cheeseburger possa avere uno dei contenuti più alti di alluminio rispetto a qualsiasi alimento. I prodotti da forno hanno circa 5-15 mg per porzione. I cibi che sono stati cotti o conservati in pentole di alluminio e in fogli di alluminio sono un’altra fonte. Le stime dicono che fino a 4 milligrammi di alluminio possono essere trasferiti ad ogni porzione di alimenti acidi come i pomodori o gli agrumi che sono stati riscaldati o conservati con alluminio. Un sottaceto media grandezza contiene da 5 a 10 mg se è stato trattato in una soluzione di allume, come comunemente avviene. L’allume è una forma di solfato di alluminio che viene utilizzato nella soluzione di decapaggio per rassodare i cetrioli. Le scie chimiche e le vaccinazioni pure contengono alluminio…
Ma la tossicità del Maalox è dovuto anche alla presenza di altri elementi:

- Saccarosio (noto come lo zucchero da tavola): Provoca carie dentale: alcuni batteri che popolano il cavo orale, come lo Streptococcus mutans, hanno la capacità di metabolizzare il saccarosio (e gli altri zuccheri) producendo acido lattico. Come tutte le sostanze acide, incluse quelle di origine alimentare, l’acido lattico corrode a poco a poco la superficie dentale, demineralizzando progressivamente il dente. Il saccarosio, oltretutto, favorisce l’adesione di questi batteri alle superfici dentali, ostacolandone la rimozione con la saliva e le comuni pratiche di igiene orale.
L’impatto del saccarosio sui livelli glicemici è molto simile a quello dei vari alimenti ricchi in carboidrati complessi, come la pasta e il riso. Per prevenire obesità e sovrappeso, è quindi importante moderare non solo i quantitativi di zuccheri semplici, ma anche il consumo dei carboidrati più complessi. Può provocare diabete: lo stato infiammatorio cronico e le alterazioni metaboliche indotte dal sovrappeso e dall’obesità, congiuntamente all’indice glicemico medio-alto del saccarosio, contribuiscono in maniera rilevante all’insorgenza di insulino-resistenza e diabete mellito di tipo 2. La comparsa di questa malattia metabolica, pertanto, può essere favorita dall’assunzione cronica di elevati quantitativi di saccarosio, dato che simili abitudini alimentari predispongono al sovrappeso e all’obesità.

- Sorbitolo: Il sorbitolo viene infatti assorbito in modo parziale ed incompleto dall’intestino, e non stimola la secrezione di insulina; la prima caratteristica, unitamente alla capacità di richiamare acqua nell’intestino, ne spiega anche il marcato effetto lassativo quando assunto ad alte dosi. In soggetti predisposti, il sorbitolo può quindi aggravare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile, con comparsa di gonfiori e crampi addominali. In caso di iperglicemia, tipica dei pazienti diabetici, il sorbitolo ha la tendenza ad accumularsi all’interno delle cellule e ad uscirne con difficoltà; tutto ciò, considerata la sua capacità di trattenere acqua, può causare problemi di cataratte, retinopatia e neuropatie periferiche.

- E415 - Gomma di Xanthan: La gomma di xantano è un polisaccaride utilizzato come additivo alimentare. Viene ottenuto mediante un processo che implica la fermentazione di glucosio o di saccarosio da parte del batterio Xanthomonas campestris. Si ottiene a partire dalla fermentazione dell’amido di mais con un batterio presente nei cavoli ed il prodotto che ne deriva è una gomma di grande potere addensante. Notevole anche il suo potenziale come sospensore, che significa che è capace di mantenere elementi in sospensione in un liquido, senza che precipitino oltre ad essere capace di trattenere i gas. Alle dosi normalmente utilizzate, non si conoscono effetti collaterali negativi; si è però riscontrato che il lungo utilizzo di gomma xantano a dosi elevate può provocare flatulenza e gonfiore in tutti i soggetti, e in quelli maggiormente sensibili anche crisi d’asma, reazioni cutanee e allergie respiratorie.

- E412 - Gomma di guar: Trova largo e svariato impiego nell’industria alimentare. Viene utilizzata soprattutto come addensante in salse, condimenti, gelati, alimenti per animali, carni conservate, prodotti dietetici e bevande. Nel luglio 2007 è stata segnalata dalla commissione europea per la sicurezza alimentare una contaminazione da diossina, clorofenoli e furani nella gomma di guar distribuita in Europa dalla società svizzera Unipektin, che la importava dalla società indiana Indian Glycols. La contaminazione è stata scoperta in uno stabilimento rumeno della Danone. Dai controlli effettuati dalla società svizzera pare che la contaminazione fosse sistematica e si suppone che le tracce di diossina fossero presenti da vari anni. Sembra che la contaminazione fosse dovuta ad un trattamento massiccio delle culture di guar con anticrittogamici a base di policlorofenoli, ma che la gomma di guar sia stata addizionata nei prodotti finiti ad un dosaggio talmente basso che analiticamente avrebbe dato come risultato finale sia per la diossina che per i pentaclorofenoli un valore praticamente non rilevabile.

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