04-07-2024
Oltre all’aroma gradevole, questa erba dona un sapore speciale al cibo, ma non è finita qui! Il coriandolo è un valido rimedio naturale. Elimina le tossine e i metalli pesanti che vengono a contatto con il nostro corpo. Ecco le sue proprietà:
1. Aiuta a regolare i livelli di colesterolo.
2. È un antiossidante naturale.
3. Previene e controlla il diabete.
4. Ha proprietà lenitive e sedative che migliorano il benessere psichico.
5. Riduce la pressione sanguigna.
6. Combatte l’insonnia.
7. È antimicotico e antibatterico.
8. Ricco di clorofilla, disintossica reni, fegato e sistema digestivo.
9. Riduce i crampi mestruali.
Insomma, il coriandolo è una vera miniera di benefici. Iniziatelo ad utilizzare sin da subito sia per insaporire i vostri piatti che sotto forma di infuso. Quando lo consumi, non dimenticare di bere molta acqua. In questo modo espellerai tutte le tossine e le sostanze di scarto in modo ancora più facile e veloce.
Il coriandolo è, tra gli alimenti, uno tra i più divisivi: a fronte di appassionati estimatori del suo sapore pungente, ci sono altrettanti che ritengono intollerabile il suo aroma che riconducono a quello del sapone. Secondo alcuni studi la preferenza, o il suo contrario, è determinata da fattori genetici, dalla muffa o addirittura dalla cimice.
Il coriandolo, che qualcuno lo chiama con il suo nome spagnolo Cilantro, è un’erba aromatica antichissima: citato già nella Bibbia, se ne hanno testimonianze che risalgono all’epoca romana e all’antico Egitto.
Uno degli altri nomi con cui viene chiamato, è prezzemolo cinese, a sottolineare la somiglianza nell’aspetto (ma non nell’aroma) con quell’erba tanto familiare nelle case italiane. Si tratta di una pianta erbacea annuale originaria del Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, la stessa del cumino, dell’aneto, del finocchio e del prezzemolo. La pianta, che non sviluppa oltre i 60-70 cm, ha fiori bianco-rosati riuniti in infiorescenze ad ombrello e piccoli frutti tondi dalla superficie rigata, quelli che comunemente vengono chiamati semi.
Le proprietà del coriandolo sono diverse e conosciute fin dall’antichità. Riguardano principalmente l’apparato digerente, ma non solo. In molti ritengono che abbia un effetto fungicida e chelante dei metalli pesanti e sia un toccasana per l’emicrania. Inoltre, combatte il senso di stanchezza, anche grazie alla presenza di vitamine, sali minerali e fibre. Oltre che per usi alimentari e fitoterapici, il coriandolo viene anche impiegato nella liquoristica.
Del coriandolo si usano le foglie fresche o essiccate, le radici e i semi, che hanno un aroma molto meno intenso delle foglie. In Italia è uno degli aromi caratteristici della salsiccia di Monte San Biagio ma l’impiego, soprattutto dei semi essiccati, è piuttosto diffuso in preparazioni dolci o salate. Inoltre è uno degli ingredienti di alcuni liquori, il più famoso è il Gin.
Il nome si fa risalire a un’abitudine del Rinascimento, quando i piccoli semi venivano ricoperti di zucchero colorato e usati proprio come coriandoli.