06-02-2015
Bere alcol, anche in quantità moderate, può provocare un impoverimento e una scarsa qualità dello sperma. A suggerirlo una ricerca pubblicata di recente sulla rivista British Medical Journal Open. I risultati di questo studio, condotto da un gruppo di ricercatori dell’University of Southern Denmark di Copenhagen (Danimarca), indicano che più è alto il consumo settimanale di alcol, peggiore è la qualità dello sperma, suggerendo che i giovani dovrebbero tenere in considerazione questa importante controindicazione. La ricerca è stata condotta su 1221 uomini danesi di età compresa tra 18 e i 28 anni, sottoposti tra il 2008 e il 2012 alla consueta visita medica per l'idoneità al servizio militare (obbligatorio in Danimarca). Alle giovani reclute è stato chiesto quanto alcol avessero bevuto nella settimana precedente all'esame, se fossero soliti consumare alcolici e se ne abusassero o ne avessero abusato nel mese precedente alla visita. Inoltre, i ragazzi sono stati invitati a fornire un campione di sperma per verificarne la qualità e sottoposti a un esame del sangue per controllare i livelli degli ormoni riproduttivi. Il consumo medio di alcol nella settimana precedente all'esame è risultato di circa undici unità, in altre parole quasi due terzi (64 percento) dei ragazzi aveva abusato di sostanze alcoliche, mentre circa sei ragazzi su dieci (59 percento) aveva bevuto più di due volte nel mese precedente alla visita. I ricercatori hanno riscontrato delle variazioni importanti dei livelli ormonali riproduttivi negli individui che avevano fatto uso o abuso di alcol nella settimana precedente all’esame, con effetti sempre più evidenti più alto era il numero di unità consumate. In dettaglio, dagli esami è risultato un aumento dei livelli di testosterone a discapito delle globuline leganti gli ormoni sessuali (sex hormone-binding globulin o SHBG), associazione ancora più evidente in tutti quegli individui che nel mese precedente avevano abusato di alcol più volte.
Quasi la metà dei ragazzi (45 percento, 553) ha affermato che la quantità di alcol dichiarata come bevuta nella settimana precedente ai test era in linea con le loro abitudini. In questi casi, lo studio ha dimostrato chiaramente che maggiore è il consumo di bevande alcoliche minore è la qualità dello sperma, che si traduce in un numero piuttosto ridotto di spermatozoi di forma e dimensione irregolari. Gli effetti dannosi dell’alcol sullo sperma sono risultati evidenti già dalle cinque unità consumate a settimana in su e ancora più manifesti tra coloro che avevano bevuto 25 o più unità a settimana. Tra quelli che avevano fatto uso di più di 40 unità di alcol a settimana rispetto a coloro che ne avevano bevute solo una o cinque, il numero degli spermatozoi è risultato inferiore del 33 percento rispetto alla norma e la percentuale di spermatozoi sani più bassa del 51 percento. Secondo gli autori, questo è il primo studio condotto su uomini giovani perfettamente sani, che fornisce una serie di informazioni dettagliate sulle tendenze relative all’assunzione di alcol mostrando che gli uomini occidentali ne abusano troppo spesso. Questo fattore è senza dubbio un campanello di allarme per la salute pubblica. Resta ora da comprendere se la qualità dello sperma compromesso dall'uso abituale di alcolici possa essere ripristinata astenendosi dal bere o bevendo meno. L’importante, sempre secondo i ricercatori, è che i giovani siano coscienti del fatto che l’alcol può impattare non solo sulla salute in generale, ma anche su quella riproduttiva.