24-02-2015
Le piante possono effettivamente avere sentimenti! Questa è stata la conclusione di Cleve Backster nel 1960. Cleve, è un ex specialista degli interrogatori della CIA, che collegò sensori poligrafi alle piante e scoprì che danneggiando le piante, ad esempio tagliando le foglie, queste ultime reagiscono anche a pensieri nocivi degli esseri umani in prossimità di esse. Backster decise impulsivamente di attaccare i suoi elettrodi poligrafo all‘ormai celebre dracaena nel suo ufficio, poi di innaffiare la pianta e vedere se le foglie rispondessero. Scoprendo che la pianta aveva reagito a questo evento, decise di vedere cosa sarebbe successo se l'avesse minacciata, e formò nella sua mente l’idea di accendere un fiammifero sulla foglia dove erano stati attaccati gli elettrodi. E fu allora che accadde qualcosa che cambiò per sempre la vita di Backster e la nostra. La pianta non aspettò che lui accendesse il suo fiammifero, la pianta rispose ai suoi pensieri! Attraverso ulteriori ricerche, Backster ha scoperto che era la sua intenzione, e non il solo pensiero stesso, che ha portato a questa reazione. Inoltre egli scoprì che le piante erano a conoscenza le une delle altre, che piangevano la morte di qualsiasi cosa (anche dei batteri uccisi quando si versa l’acqua bollente nello scarico), provando forte antipatia per le persone che uccidono le piante senza cura anche durante le ricerche scientifiche, e ricordando con affetto ed estendendo la loro energia alle persone che le hanno cresciute e hanno avuto cura di loro, anche quando i loro amici erano lontani nel tempo e nello spazio. Infatti, egli scoprì, che le piante reagiscono al momento di eventi che accadono a migliaia di chilometri di distanza. Esse non sono solo telepatiche, sono anche premonitrici, anticipano eventi positivi e negativi, incluso il clima atmosferico. Una delle cose più importanti che Backster scoprì fu che le piante quando si trovano in presenza di un pericolo travolgente diventano catatoniche! Questo fenomeno mise fine ai problemi di quei ricercatori che, a differenza di Backster, non rispettano la sensibilità dei loro soggetti. Sotto tali circostanze le piante che stanno studiando non mostrano alcuna reazione, esse sono semplicemente spente. Nel video seguente vengono effettuati due esperimenti che tolgono ogni dubbio sul fatto che le piante possano “sentire” e addirittura “riconoscere”…ma non vi dico di più. Guardate questo video e ne resterete stupefatti.