02-03-2015
Non si è mai capito con assoluta certezza, ma oggi sembra sia stata trovata la risposta ai problemi di emicrania: è tutta colpa dei radicali liberi. Gli studi condotti da un team di ricercatori dell'istituto scientifico San Raffaele Pisana e pubblicati sulla rivista specialistica Antioxidants & Redox Signaling rivelano che il mal di testa sia dovuto a un eccesso di ossidazione, ossia dall’azione dei radicali liberi sulle cellule e sui tessuti del nostro organismo. Quando quest’ultimi sono in numero eccessivo, provocano infatti danni all’individuo, che si segnalano con le tipiche sensazioni dell’emicrania.
Per giungere a queste conclusioni, gli studiosi italiani hanno preso in considerazione 750 persone che sono risultate affette da emicrania con aura. E secondo quanto emerso dal loro monitoraggio, è stato scoperto che in questi soggetti è presente una variante alterata, ossia un enzima che interrompe i fenomeni ossidativi della corteccia cerebrale, causando così il mal di testa. Nei soggetti sottoposti alla ricerca, è stata individuata in particolare una variante difettosa del gene SOD2, un enzima mitocondriale che fisiologicamente spegne i fenomeni ossidativi della corteccia cerebrale. Come spiega Piero Barbanti, primario neurologo dell’Irccs San Raffaele Pisana e tra gli autori dello studio, questo si osserva soprattutto in quelle persone in cui l’attacco di emicrania comporta anche lacrimazione dell’occhio e la congestione della narice. "Ciò è particolarmente vero - afferma Piero Barbanti, primario neurologo dell'Irccs San Raffaele Pisana e tra gli autori dell'articolo - in quegli emicranici in cui l'attacco comporta anche lacrimazione dell'occhio e congestione della narice". Lo studio è prezioso perché fa luce su molti interrogativi legati all’emicrania e perché potrà consentire di intervenire con agenti antiossidanti nella prevenzione del mal di testa e delle sue complicanze più temibili quali l'evoluzione in cronicità.