19-03-2015
Mentre si sa da un certo tempo che mangiare crocifere, come broccoli, cavolfiori e cavoli può contribuire ad evitare il cancro mammario, il meccanismo per cui le sostanze attive in queste verdure inibissero la proliferazione delle cellule era finora sconosciuto. Gli scienziati dei laboratori UC di Santa Barbara di Leslie Wilson, professoressa di biochimica e farmacologia e Mary Ann Giordano, professoressa aggiunta nel Department of Molecular, Cellular, and Developmental Biology, hanno indicato come il potere curativo di queste verdure funzioni a livello cellulare. La loro ricerca è stata pubblicata sul giornale Carcinogenesis. “Lo sviluppo di cancro al seno, la seconda causa principale di morte di cancro nelle donne, può essere prevenuto mangiando le crocifere come cavolo, broccolo e cavolfiore,” ha detto l’autore del lavoro Olga Azarenko, laureata all’UCSB. “Queste verdure contengono residui denominati isotiocianati che crediamo essere responsabili della loro azione cancro-preventiva e anticancerogena. Il broccolo e i germogli di broccolo contengono una quantità elevata di isotiocianati. Il nostro lavoro si focalizza sull’attività anticancro di uno di questi residui, denominato sulforafano, o SFN,” ha aggiunto Azarenko. “Si conosce già la sua capacità di ridurre l’incidenza ed il tasso dei tumori mammari chimicamente indotti negli animali. Esso inibisce lo sviluppo delle cellule cancerogene mammarie umane coltivate, provocando la morte delle cellule”.
COMMENTO
È sempre grande scoprire che la ricerca basata su fitonutrienti viene pubblicata ufficialmente e ottiene una certa attenzione ben meritata. Come regola generale, più grande è la varietà e la quantità, meglio è. Quando parliamo di carboidrati, la maggior parte degli elementi favorevoli per la salute sono presenti nelle verdure, mentre i cereali sono un importante fattore contribuente alla maggior parte delle malattie della nostra cultura moderna. Parecchi studi hanno confermato che determinati residui, denominati isotiocianati, nelle verdure crocifere, hanno una precisa attività antitumorale. Il broccolo ed ancor più, i germogli del broccolo, contiene le quantità più elevate di isotiocianati. Altre verdure che contengono l’isotiocianato sono:
• cavolini di Bruxelles
• cavolfiore
• cavolo
• crescione
• rafano
L’isotiocianato in queste verdure produce centinaia di cambiamenti genetici, attivando alcuni geni che combattono il cancro e bloccandone altri che lo attivano. Altri studi hanno confermato i benefici protettivi di queste verdure anche per altri tipi di tumori come:
• cancro vescicale: più alta è l’assunzione di verdure crocifere, minore è il rischio di cancro alla vescica nell’uomo;
• cancro polmonare: persone con livelli rilevabili di isotiocianati hanno una probabilità più bassa del 36 per cento di sviluppare cancro polmonare;
• cancro della prostata: questo studio, pubblicato su PLoS ONE, ha scoperto che appena alcune porzioni supplementari di broccolo ogni settimana potrebbero proteggere gli uomini dal cancro prostatico.
REGOLE GENERALI PER EVITARE IL CANCRO
Eliminare cereali e zuccheri dalla dieta è un grande passo avanti per prevenire il cancro, ma ci sono molte altre cose che si possono mettere in atto per migliorare le probabilità di rimanere liberi da questa patologia. Ecco i miei consigli principali:
1. Controllare i livelli di insulina limitando l’assunzione di alimenti industriali e degli zuccheri il più possibile.
2. Assumere sufficienti quantità di grassi omega-3 di origine animale e assicurarsi di prendere olio di fegato di merluzzo in caso di scarsa esposizione solare.
3. Fare esercizio fisico. Uno dei motivi principali per cui è importante l’attività fisica è che abbassa i livelli di insulina.
4. Normalizzare i livelli di vitamina D con una corretta esposizione al sole. In caso di accesso normale all’esposizione solare bisognerebbe usare l’olio di pesce al posto dell’olio di fegato di merluzzo, come fonte primaria di grassi omega-3. Nel migliore dei casi, sarebbe meglio controllare i livelli ematici di vitamina D.
5. Mangiare secondo la tipologia genetico-sanguigna. I potenti effetti anticancro di questa alimentazione sono troppo scarsamente apprezzati.
6. Soltanto il 25 per cento della gente mangia abbastanza verdure, quindi bisogna mangiare verdure il più possibile. Nel migliore dei casi, dovrebbero essere fresche e biologiche.
7. Assicurarsi di non essere nei due terzi di popolazione con eccesso ponderale e mantenere un peso corporeo ideale.
8. Dormire sufficientemente.
9. Ridurre l’esposizione alle tossine ambientali come antiparassitari, prodotti per la pulizia domestica, deodoranti spray e inquinamento atmosferico.
10. Bollire o cuocere a vapore i cibi, piuttosto che friggerli o grigliarli.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2639247/
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