19-03-2015
La maggior parte della gente pensa che i farmaci siano controllati dal governo e quindi sicuri specie se presi sotto consiglio di medici competenti. Tuttavia, ammesso e non concesso tutto ciò, bisogna chiedersi se quella sicurezza possa cambiare assumendo più di un farmaco contemporaneamente. Per assicurare la sicurezza, dovrebbero essere effettuate prove adeguate per ogni combinazione possibile di farmaci. Se si prende Prozac e Tylenol, per esempio, bisognerebbe conoscere tutti i benefici e le conseguenze possibili prima di permettere che queste due sostanze estranee si mescolino con le sostanze chimiche che il corpo genera già di per sè. La stessa cosa per combinazioni come Plasil e Viagra o Interferone e Lipitor.
La lista dei possibili problemi è mostruosamente lunga, perché c’è un numero enorme di combinazioni possibili. Ciò nonostante, ci sono stati relativamente pochi studi che hanno esaminato le associazioni farmacologiche. Così se si assumono due farmaci, le probabilità che la sicurezza della loro combinazione sia stata studiata adeguatamente è ridicola nel migliore dei casi. In caso di assunzione di tre o più farmaci le possibilità di rischi si moltiplicano ancor più velocemente. In caso di assunzione di 3 farmaci una prova di sicurezza sufficiente delle varie combinazioni richiede 7 test separati. In caso di 4 farmaci le combinazioni richiedono 25 test separati. In caso di 5 farmaci i test salgono a 121. Se si assumono 10 farmaci il numero di verifica di sicurezza richiede un totale di 362.881 test. La conclusione dovrebbe quindi essere evidente. Fino all’assunzione contemporanea di tre farmaci c’è un’ipotetica possibilità che ci siano sufficienti test di sicurezza. Oltre questo quantitativo entriamo nella territorio del “non si ha idea di cosa possano fare queste combinazioni”.
COMMENTO
Assumete due, tre, quattro o più prodotti chimici sintetici (farmaci), mandateli giù con un bicchiere di acqua e che cosa ottenete? Chi lo sa! I test di sicurezza che esaminano le combinazioni farmacologiche sono molto scarsi o inesistenti nella letteratura scientifica, per cui, cosa possano fare per la salute combinazioni multiple farmacologiche sono solo congetture. E’ spaventoso pensare a tutto questo ma la cosa ancor più grave è che nessuno sembra interessato a far qualcosa. L’assunzione di farmaci multipli interessa particolarmente gli anziani. L’anziano medio sopra i 65 anni segue quasi 29 prescrizioni ogni anno. Nel 2007, un’indagine dell’AARP ha trovato che:
• il 45 per cento di individui con 65 anni o più assumono da tre a sei farmaci differenti in maniera regolare;
• il 12 per cento da sette a nove;
• il 10 per cento 10 o più.
Tutto ciò non considera i farmaci da banco che non richiedono ricetta medica o i supplementi che possono essere sommati alle prescrizioni base. Naturalmente, più farmaci si assumono, più grande è il rischio di interazioni farmacologiche. “Statisticamente, se prendete sei farmaci differenti, avete una probabilità almeno dell’80 per cento di un’interazione fra farmaci. Con otto, la probabilità è del 100 per cento”, dice Wayne K. Anderson, decano della School of Pharmacy and Pharmaceutical Sciences at the State University of New York at Buffalo. La polifarmacia, che si riferisce al cocktail chimico tossico di farmaci che molta gente sta prendendo, è una preoccupazione di salute in aumento non solo per gli anziani, ma per tutti. Il Dott. Michael Stern, un esperto di medicina geriatrica di emergenza al New York Presbyterian Hospital/Weill Cornell Medical Center, ha detto al New York Times: “la Polifarmacia è responsabile del 28 per cento dei ricoveri ospedalieri e, se fosse classificata come tale, sarebbe la quinta causa principale di morte negli Stati Uniti”. Eccovi soltanto una breve numero di esempi di interazioni farmacologiche pericolose:
• l’Ibuprofene può causare ulcere sanguinanti quando assunto con gli antidolorifici di prescrizione.
• Unendo ginkgo biloba a farmaci antiaggreganti come l’aspirina o il warfarin può condurre a grave sanguinamento.
• L’ antibiotico eritromicina può condurre a una reazione tossica quando combinato con certi farmaci ipocolesterolemizzanti, principalmente ad insufficienza renale.
Purtroppo, la maggior parte delle interazioni fra farmaci sono scoperte in ritardo e proprio per via degli effetti collaterali già verificatisi. Se state prendendo medicamenti multipli, il minimo che dovreste fare è controllare per vedere se esistono potenziali interazioni interrogando direttamente il vostro medico e il farmacista riguardo ai rischi. Poiché facilmente le interazioni verranno negate, si può anche usare online il sito http://www.drugs.com/drug_interactions.html.
http://www.webmd.com/healthy-aging/features/how-many-drugs-are-you-taking
http://leifgrunseth.com/the-hidden-dangers-of-taking-more-than-one-medication-at-once/