30-03-2015
Bere latte potrebbe non essere poi così salutare come si crede. A metterne in dubbio i benefici per le ossa e più in generale per la stessa salute dell’uomo sono i ricercatori svedesi della Uppsala University. Secondo quanto affermato dal gruppo diretto dal Prof. Karl Michaelsson la bevanda in realtà aumenta il rischio di fratture e ridurrebbe l’aspettativa di vita. Lo studio svedese è stato condotto su 61.000 donne e 45.000 uomini durante un periodo di 20 anni. I risultati ottenuti hanno evidenziato un panorama piuttosto differente rispetto a quello che ci si sarebbe potuto attendere, a cominciare dalla riduzione del rischio di fratture in coloro che consumavano le quantità maggiori di latte.
Le donne che consumavano più latte hanno mostrato al contrario, malgrado le generali rassicurazioni in merito ai benefici contro l’osteoporosi, una maggiore proporzione al generarsi di fratture ossee. Coloro che assumevano ogni giorno 3 bicchieri, pari a circa di 680 ml, di latte presentavano inoltre il proprio tasso di mortalità raddoppiato rispetto a chi ne consumava soltanto uno. Secondo quanto ha affermato il Prof. Michaelsson, autore principale dello studio: “I nostri risultati possono mettere in dubbio la validità delle raccomandazioni riguardanti il consumo di elevate dosi di latte per la prevenzione delle fratture derivate da fragilità ossea. Un consumo superiore di latte nelle donne e negli uomini non è accompagnato da un ridotto rischio di fratture mentre può essere invece associato con un più elevato tasso di mortalità”.