30-03-2015
La maggior parte della gente sa che l’insulina viene prodotta dal pancreas; tuttavia alcuni ricercatori recentemente hanno scoperto che l’insulina viene prodotta anche dal nostro cervello. Essi hanno anche scoperto che l’insulina cerebrale e i suoi fattori di crescita, sono necessari per la sopravvivenza dei neuroni. Sembra dunque che una carenza di questa nuova insulina possa contribuire alla progressione dell’Alzheimer. Mentre in precedenza si era scoperto che la resistenza insulinica, una caratteristica del diabete, è associata a una neurodegenerazione, ora uno studio ha dimostrato una forte evidenza di un legame fra diabete e morbo di Alzheimer. Attraverso lo studio di ratti geneticamente modificati per bloccare i segnali insulinici a livello cerebrale, i ricercatori hanno trovato che insulina e IGF (Insulin-like growth factor) I e II erano espressi in neuroni posizionati in varie aree del cervello. I ricercatori hanno concluso che una diminuzione nel signaling insulinico nel cervello contribuisce alla degenerazione dei neuroni, segno precoce di morbo di Alzheimer. Queste irregolarità, tuttavia, non sono correlate a diabete di Tipo 1 e 2, ma servono come indicatrici di un processo patologico più complesso che colpisce il Sistema Nervoso Centrale.
RICERCA POSTMORTEM
Analizzando il tessuto cerebrale di pazienti Alzheimer postmortem, i ricercatori hanno scoperto che i growth factor non erano prodotti a livelli normali nella parte del cervello deputata alla memoria (conosciuta come ippocampo), provocando la morte delle cellule in altre parti del cervello. Insulina e IGF I erano marcatamente ridotti in tutte le zone del cervello afflitte dalla progressione del morbo di Alzheimer. Tali aree includono la corteccia frontale, l’ippocampo e l’ipotalamo. Mentre molti scienziati hanno sempre sospettato un legame fra diabete e morbo di Alzheimer, questo è il primo studio che ne dimostra il nesso.