TUTTE LE PATOLOGIE CHE RIGUARDANO LA TIROIDE SONO CAUSATE ESCLUSIVAMENTE DAL GLUTINE PRESENTE NEL GRANO.

03-04-2015

Tanto per iniziare e comprendere al meglio il suo importante ruolo, cominciamo nello spiegare cos’è la tiroide. La tiroide è una ghiandola endocrina posizionata a livello del collo. Essa ha il compito di regolare il metabolismo. Inoltre, determina il flusso sanguigno diretto verso i vari organi del nostro corpo. Infatti le cellule, grazie al sangue, ricevono ossigeno e nutrienti di cui hanno bisogno. Numerose, quanto preziose, sono le funzioni che la tiroide può svolgere grazie alla produzione di ormoni specifici, cioè la tiroxina o T4 e la triodotironina o T3. Questi ormoni contenenti iodio, attraverso il sangue, raggiungono tutti gli organi del corpo e danno alcuni impulsi fondamentali all’organismo: gli comunicano quanto velocemente lavorare, come utilizzare l’energia e come impiegare altre funzioni. Tra i disturbi che alterano la morfologia, cioè la forma, della ghiandola, ci sono i noduli, formazioni che possono misurare pochi millimetri o arrivare ad essere grandi alcuni centimetri, e i tumori, che non sono altro che i noduli di natura maligna. Ma quanti di voi sapevano che la tiroide viene influenzata negativamente dal GLUTINE? Esattamente le due, sarebbero completamente incompatibili e, qual’ora ci fosse un’eccessiva assunzione di glutine, si causerebbe gravi danni alla tiroide. Ma ovviamente pochi ne parlano e pochi diffondono la notizia!
E’ stato documentato da alcuni ricercatori, che a livello biologico c’è un aumento della capacità di buffer c-AMP dei tessuti della tiroide dopo 7 mesi di adozione di un regime privo di glutine. Quindi in parole semplici, il consumo di glutine determinerebbe un’interferenza cronica a livello cellulare che pone sotto STRESS la nostra tiroide provocandone un mal funzionamento. Questa reattività a distanza con antigeni generati dall’intolleranza al glutine, viene alimentata senza dubbio dall’aumentata permeabilità della mucosa intestinale che caratterizza l’assunzione di glutine. Normalizzare la funzione tiroidea si può, ma per far si che tale processo sia attuato c’è bisogno di una dieta senza glutine. Sategna-Guidetti ha valutato gli effetti dell’adozione di un regime senza glutine in pazienti celiaci precedentemente a dieta libera (con glutine), che dalle analisi risultavano affetti da ipotiroidismo (31 casi) o tiroidite autoimmune (29 casi). Nella maggior parte dei pazienti dopo un anno senza glutine si è registrata una normalizzazione delle condizioni della tiroide, specialmente in coloro che erano stati più scrupolosi nell’applicazione del regime senza glutine.

 

http://www.nature.com/ajg/journal/v96/n3/abs/ajg2001173a.html

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