23-04-2015
Vari ricercatori stanno dibattendo se la chirurgia bariatrica che si occupa dell’obesità presenti più benefici o più rischi per i pazienti. La chirurgia di by-pass gastrico, che complica la creazione di uno stomaco più piccolo cucendone una parte con punti metallici e riorganizzando l’intestino tenue, è ciò su cui hanno focalizzato l’attenzione. Mentre alcuni ricercatori sostengono che la chirurgia salva la vita alla gente estremamente obesa, uno studio in opposizione ha invece evidenziato che un intervento su cinquanta provoca la morte entro un mese dall’intervento. I critici dicono che i rischi superano di gran lunga i benefici, in quanto l’intervento comporta non soltanto il rischio di morte, ma crea ai pazienti altri problemi di salute fra cui malnutrizione. Quelli a favore della chirurgia non sono d’accordo e pensano che i pazienti che si sono sottoposti all’intervento traggano benefici sulla salute migliorando le comuni problematiche di salute connesse con l’obesità come il diabete, le malattie cardiache e la funzione polmonare. Essi affermano che coloro che si sono sottoposti all’intervento vivono persino più a lungo. In uno studio a cui hanno partecipato 66.109 pazienti obesi, sono stati formati due gruppi. Il primo gruppo è stato composto da 3.328 pazienti che hanno subìto il by-pass gastrico, mentre il secondo gruppo ha incluso il resto dei pazienti, o quelli ospedalizzati per altri motivi medici. I ricercatori hanno trovato che:
- Nell’arco di 30 giorni dall’intervento chirurgico, uno su 50 pazienti è morto.
- Circa il 3 per cento dei pazienti che sono stati sottoposti a by-pass gastrico avevano un’età inferiore ai 40 anni e sono morti in media il 13,6%, in confronto al 13.8% di quelli non sottoposti ad intervento.
- Dopo 15 anni, l’11.8% dei pazienti di qualsiasi età che hanno subìto il by-pass gastrico è deceduto, rispetto al 16.3% di quelli non chirurgici.
Un altro studio inerente alla chirurgia bariatrica ha valutato 1.035 pazienti obesi che hanno effettuato il by-pass gastrico e 5.746 pazienti dello stesso peso che non ha avuto l’intervento. I risultati dallo studio indicano che:
- Il 67% dei pazienti con intervento di by-pass gastrico hanno perso il loro peso eccedente.
- In un follow-up quinquennale, sei pazienti sono deceduti (quattro durante l’intervento), rispetto ai 350 pazienti deceduti non chirurgici.
- I pazienti che hanno eseguito la chirurgia bariatrica hanno avuto una riduzione dell’89 per cento di rischio di morte.
È importante notare che il tasso di successo della chirurgia di by-pass gastrico dipende dall’esperienza del chirurgo, in quanto il rischio di morte durante la chirurgia aumenta di cinque volte se il chirurgo è meno esperto. Il by-pass gastrico è veramente da considerare la soluzione ideale? Èsso è l’unico metodo che la medicina convenzionale ha per l’obesità, sebbene il tasso di successo a lungo termine raggiunga il 10 per cento e ricco di molte complicazioni fra cui:
• Osteoporosi.
• Insufficienza epatica.
• Danno al sistema immunitario.
Due terzi della popolazione americana e dei paesi sviluppati è sovrappeso o obesa, mettendola ad un rischio aumentato di malattia cardiaca, diabete, ictus, artrite, depressione e parecchie forme di cancro. Questo è un problema di proporzioni catastrofiche e che potrebbe essere corretto relativamente facilmente. Il by-pass gastrico può sembrare la soluzione più rapida, ma non lo è per via delle sue numerose conseguenze nel lungo periodo negative per la salute.
Le buone notizie sono che il sovrappeso e l’obesità sono prevenibili quasi al 100 per cento, ottimizzando le proprie abitudini di vita. Con l’esercizio fisico, tecniche anti-stress e il mio programma nutrizionale, come ampiamente descritto nel mio libro “LA SALUTE E’ NEL SANGUE”, controllare l’eccesso di peso e l’obesità può trasformarsi in realtà. Inutile dire che non sono un fautore della chirurgia bariatrica e che credo ci siano molto opzioni più efficaci, più sane e meno costose.
http://usatoday30.usatoday.com/news/health/2004-10-06-gastric-usat_x.htm