01-05-2015
Nonostante le diete a basso contenuto di grassi, divenute la norma negli ultimi sei decenni, i livelli di malattie cardiache, obesità e ipercolesterolemia sono saliti alle stelle. Quattro anni fa, una meta-analisi è giunta alla conclusione che non c’è “nessuna prova significativa che i grassi saturi siano associati ad un aumentato rischio di malattia coronarica”. Un altra recente meta-analisi ha inoltre rilevato che i grassi saturi, che hanno la più lunga storia di (ingiusta) demonizzazione, sono stati trovati non avere alcun effetto di rischio per malattie cardiache. L’unico grasso associato realmente a malattia cardiaca è il grasso trans (che si trova nella margarina, grasso vegetale, e oli vegetali parzialmente idrogenati). Per proteggere la salute del cuore, è necessario affrontare la resistenza insulinica e leptinica, che è il risultato di una dieta troppo ricca in zuccheri e cereali.
https://www.medicinenet.com/script/main/art.asp?articlekey=177377
http://openheart.bmj.com/content/1/1/e000032.full