01-05-2015
La vita all’aria aperta stimola le capacità creative del cervello. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Kansas e dello Utah le facoltà cerebrali aumenterebbero addirittura del 50% trascorrendo parte del proprio tempo a contatto con la natura e lasciando a casa i propri apparecchi “hi-tech”. Niente tablet, telefoni cellulari o smartphone, ma camminate e percorsi all’interno di parchi naturali e zone montane.
I ricercatori hanno selezionato per questo studio 54 volontari, divisi a loro volta in otto gruppi da 7 e inviati nelle aree naturali dell’Alaska, del Colorado, del Maine o dello Stato di Washington. A 28 di loro è stato richiesto lo svolgimento di un test per verificare le proprie capacità cognitive e la loro propensione a risolvere problemi in modo creativo o al multitasking (gestire più azioni contemporaneamente).
Dopo quattro giorni trascorsi immersi nella natura, senza disporre di alcuna apparecchiatura elettronica o multimediale, all’altra metà di loro è stato chiesto di sottoporsi al medesimo test svolto dagli altri partecipanti prima di partire. La media dei risultati ottenuti dopo aver trascorso il periodo all’aria aperta è stata del 50% più alta rispetto agli altri. Come sottolineano i ricercatori dei due atenei USA: “L’esposizione all’ambiente naturale appare avere un impatto sulla corteccia cerebrale pre-frontale la cui attività è associata alla creatività e al multitasking”.
Conclusioni che inevitabilmente portano a valutare, secondo quanto sostenuto da David Strayer (uno degli autori principali dello studio), il ruolo giocato non soltanto dal tempo trascorso a contatto con la natura, ma anche la rinuncia agli apparecchi elettronici: “Distaccarsi dagli oggetti tecnologici di ogni giorno come i telefoni e i social media permette al cervello di riposare e reinstaurare i processi di pensiero creativo”.
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0051474