03-05-2015
Precedenti ricerche hanno dimostrato che mangiare noci può favorire la funzione cognitiva, aumentare la capacità di elaborazione delle informazioni e favorire la memoria. Ora, uno studio condotto da David Geffen e Lenor Arab, autore principale, presso la School of Medicine dell’Università della California, conferma: ”La funzione cognitiva di adulti che hanno partecipato allo studio e consumato noci, è di gran lunga superiore a quella di persone che non hanno consumato noci, indipendentemente dall’età, sesso o etnia”.
Questo studio rappresenta la prima grande analisi sull’associazione tra il consumo di noci e la funzione cognitiva ed è anche l’unico studio che include tutti i dati conoscitivi disponibili, provenienti dalle indagini del National Health and Nutrizional Examination ( NHANES). Le indagini NHANES attingono da un grande campione di popolazione degli Stati Uniti. Lo studio ha incluso partecipanti di 20/50/60 anni ed oltre. Il team di ricerca ha scoperto che i partecipanti allo studio che hanno consumato noci, hanno prodotto migliori risultati nella soluzione di sei test cognitivi. Il Dr.Arab dice: ”E’ emozionante toccare con mano la forza dell’evidenza che conferma i risultati di studi precedenti sugli animali, sui benefici neuroprotettivi derivanti dal consumo di noci. Si tratta di un beneficio reale: basta meno di una manciata di noci al giorno, circa 13 g”.
Lo studio aggiunge nuove prove alle ricerche precedenti, sull’associazione tra consumo di noci e riduzione del deficit cognitivo e salute generale del cervello che comprende l’estensione dei possibili effetti benefici alla riduzione o prevenzione della progressione della malattia di Alzheimer. Le condizioni che influenzano la memoria e la demenza, come l’Alzheimer, rappresentano una crescente preoccupazione. Secondo i dati dell’OMS, il numero di nuovi casi di Alzheimer ogni anno è di circa 7,7 milioni in tutto il mondo ed il numero di persone affette da demenza è stimato intorno ai 35,6 milioni in tutto il mondo. Si prevede che questo numero possa raddoppiare entro il 2030 e triplicare nel 2050.
Ci sono numerosi principi attivi nelle noci che contribuiscono alla protezione delle funzioni cognitive, come l’elevato contenuto di antiossidanti, la combinazione di numerose vitamine e minerali. Inoltre, le noci rappresentano l’unico frutto a guscio ricco di una quantità significativa di alfa-linoleico (ALA), un acido grasso omega-3 di origine vegetale che offre benefici per la salute del cuore e del cervello. ”Non capita tutti i giorni di poter tradurre una ricerca in un semplice consiglio: aggiungete una mangiata di noci al giorno alla vostra dieta se volete migliorare significativamente la vostra salute cognitiva” ha concluso il Dr. Arab.
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-01/es-nur012115.php