04-05-2015
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Andrology, livelli elevati di due prodotti chimici presenti nelle urine di donne gravide sono stati collegati a comportamento meno maschile nel gioco dei loro figli diversi anni dopo la nascita. Gli ftalati, che sono usati per qualsiasi cosa di plastica, dai pavimenti in vinile alle tubazioni, saponi e lozioni, sono dominanti nell’ambiente e sempre più sono stati collegati con cambiamenti del cervello maschile in fase di sviluppo così come con difetti genitali, anomalie metaboliche e riduzione del testosterone in bambini e in adulti. Una squadra di ricercatori americani e britannici hanno proposto un questionario standard per il gioco ai genitori di 145 bambini in età prescolare. Essi hanno catalogato i tipi di giochi secondo una scala da più maschile (quali giochi di lotta ecc.) a più femminile. E’ stato identificato un dato fra i figli delle donne con le concentrazioni più elevate nella loro urina prenatale di (2-etilexil) ftalato (DEHP) e di ftalato dibutilico (DBP). In media, questi bambini presentavano un 8 per cento più lontano dall’estremità maschile della scala rispetto agli altri bambini.