07-05-2015
Il miele è un alimento straordinario. Sappiamo che ha oltre 69 benefici per la salute, come confermato dalla stessa letteratura scientifica. Ma lo sapevate che potrebbe darvi dei benefici in patologie apparentemente incurabili come il cancro? Infatti, un recente studio pubblicato sulla rivista Molecules ha scoperto l’impatto positivo del miele nello sviluppo e progressione dei tumori. Lo studio ha identificato nel miele la presenza di flavonoidi e acidi fenolici come i composti primari coinvolti nelle sue proprietà anticancro. Secondo lo studio, i flavonoidi contenuti nel miele sono:
- Crisina.
- Kaempeferolo.
- Quercetina.
- Pinobanksina.
- Pinocembrina.
- Luteolina.
- Apigenina.
- Esperidina.
- Naringenina
- Genisteina.
È interessante notare che molti di questi flavonoidi sono classificati come fitoestrogeni, strutturalmente simili agli estrogeni umani. Mentre molti di questi flavonoidi derivati dal miele hanno dimostrato di avere sia effetti inibitori che stimolanti, la stragrande maggioranza degli studi condotti sugli animali (in vivo) o su cellule (in vitro), hanno dimostrato che questi composti hanno proprietà antiestrogeniche utili per combattere alcuni tumori del seno, indicando che il miele ricco di flavonoidi è in grado di influenzare positivamente l'attività estrogenica dei tumori positivi per i recettori degli estrogeni. Inoltre, alcuni tipi di miele presentano citotossicità selettiva, inducendo le cellule tumorali a morte cellulare programmata, lasciando intatte le cellule non cancerose. Questo è un meccanismo d'azione diverso rispetto alle terapie convenzionali, come la chemioterapia e radioterapia, che colpiscono indiscriminatamente sia i tessuti sani che quelli cancerosi, offrendo alle cellule tumorali la possibilità di sopravvivere e formare nuove cellule staminali. A differenza della chemioterapia e radioterapia, i composti naturali non danneggiano i tessuti sani, e allo stesso tempo sono particolarmente efficaci nel colpire le cellule dannose.
IL MIELE E’ MEGLIO DELLA CHEMIOTERAPIA?
Un altro recente studio ha confrontato l'effetto del miele Tualang con quello del tamoxifene (un antagonista del recettore dell'estrogeno) in due linee di cellule di cancro della mammella (MCF-7 e MDA-MB-231). Lo studio ha trovato che l'effetto anticancro del miele Tualang sulle cellule del cancro al seno era paragonabile a quello del tamoxifene, pochi spiccioli rispetto ai milioni del farmaco. Ciò è tanto più notevole se si considera che il tamoxifene è classificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'American Cancer Society come cancerogeno per l'uomo, e xenobiotico, cioè una sostanza chimica con effetti tossici ed estranea alla fisiologia umana.
IL MIELE UCCIDE IL CANCRO NEGLI ANIMALI
Secondo lo studio, la ricerca sugli animali ha stabilito che il miele ha importanti proprietà anticancro, in particolare per quanto riguarda le metastasi (invasività): "Diversi studi hanno anche confermato gli effetti antimetastatici, antiproliferativi e antitumorali del miele sul tumore al seno nei roditori. In un modello di tumore murino (carcinoma mammario), è stata segnalato l'effetto antimetastatico del miele quando è stato assunto prima dell’inoculazione delle cellule tumorali. L'effetto antimetastatico del miele può essere dovuto ai suoi flavonoidi, come la crisina, che hanno dimostrato di inibire il potenziale metastatico delle cellule del cancro al seno umano. Allo stesso modo, uno studio ha esaminato l'effetto antitumorale di due campioni di miele con diversi tipi di contenuto fenolico contro l’ascite di Ehrlich e il carcinoma solido. Entrambi sono stati in grado di inibire notevolmente la crescita del carcinoma ascitico di Ehrlich, ma il miele con il più alto contenuto fenolico ha esercitato un effetto antitumorale maggiore. La ricerca effettuata da Tomasin e Gomes-Marcondes ha preso anche in esame gli effetti dell’aloe vera combinato con il miele sulla crescita tumorale e proliferazione cellulare del carcinoma Walker 256 impiantato nei ratti Wistar. Entrambi sono stati in grado di sopprimere la crescita tumorale e di inibire la proliferazione delle cellule".
IL MIELE UCCIDE UNA VASTA GAMMA DI TUMORI
La revisione è stata incentrata sulle potenzialità del miele nell’influenzare una varietà di tumori, tra cui:
- Cancro del fegato: E’ stato osservato che il miele è in grado di uccidere le cellule tumorali del fegato, attraverso la citotossicità selettiva. E’ anti-angiogenico, citotossico, e anti-proliferativo, sia per quanto riguarda le cellule in vitro che in vivo.
- Cancro colorettale: Il miele presenta proprietà anticancro in linee cellulari del colon-retto.
- Cancro alla prostata: Il miele (timo, pino e abete) ha dimostrato di avere proprietà antiproliferative.
- Altre forme di cancro: Ci sono stati una serie di studi sulle proprietà anticancro del miele, concentrati sulle seguenti tipologie: tumori della vescica, dell’endometrio, carcinoma delle cellule renali, cellule tumorali della cervice e della pelle, cancro del polmone non a piccole cellule, cancro della bocca, cancro delle ossa (osteosarcoma).
QUALI SONO I MECCANISMI ANTICANCRO DEL MIELE?
Il miele possiede una vasta gamma di meccanismi in grado di uccidere il cancro, tra cui:
- Arresto del ciclo cellulare: Il normale processo di replicazione delle cellule tumorali viene interrotto.
- Attivazione del Pathway mitocondriale: Alcuni composti del miele sono in grado di attivare vie mitocondriali e il rilascio di proteine come il citocromo C che ha un potenziale citotossico in grado di innescare la morte cellulare.
- Induzione della permeabilizzazione della membrana esterna mitocondriale: L'induzione della permeabilizzazione della membrana esterna mitocondriale (MOMP) porta alla perdita di proteine nello spazio intermembrana del citoplasma, causando di conseguenza la morte cellulare.
- Induzione della morte cellulare programmata (apoptosi): L'attivazione di un programma di "morte cellulare" progettato per proteggere contro il cancro.
- Modulazione dello stress ossidativo: Si ritiene che le proprietà antiossidanti del miele possono stroncare uno dei processi fondamentali della progressione del cancro – lo stress ossidativo - sul nascere.
- Miglioramento dell’infiammazione: L’infiammazione è alla radice di molti tumori, e poiché il miele è in grado di sopprimerla, è possibile un significativo impatto sulla carcinogenesi.
- Modulazione del segnale dell’insulina: Poiché il cancro è associato ad un aumento della resistenza all'insulina e il miele è in grado di ridurre questa resistenza, si ritiene di mitigare un importante fattore trainante nella carcinogenesi.
- Inibizione dell'angiogenesi: E’ stato osservato che il miele è in grado di inibire il processo fondamentale dell'espansione tumorale, la produzione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi).
Lo studio ha concluso: "Il miele è un prodotto naturale che mostra potenziali effetti nell’inibire o sopprimere lo sviluppo e la progressione del tumore. I suoi effetti antitumorali, antiproliferativi, e antimetastatici sono mediati attraverso diversi meccanismi, tra cui l'arresto del ciclo cellulare, l'attivazione della via mitocondriale, l’induzione della permeabilizzazione della membrana esterna mitocondriale, l’induzione dell’apoptosi, la modulazione dello stress ossidativo, il miglioramento dell'infiammazione, la modulazione del segnale dell'insulina, e l'inibizione dell’angiogenesi.
Il miele è altamente selettivo nei confronti delle cellule tumorali, mentre non lo è nei confronti delle cellule normali. E’ in grado di inibire la carcinogenesi modulando o interferendo con i processi o gli eventi di iniziazione, promozione, e fasi di progressione molecolare. Pertanto, il miele può essere considerato un potenziale e promettente agente antitumorale che merita ulteriori ricerche, sia in studi sperimentali che clinici".
http://www.mdpi.com/1420-3049/19/2/2497
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3865795/
http://www.greenmedinfo.com/blog/honey-powerful-anti-cancer-agent