08-05-2015
Se prendete una minestra in scatola e trovate che i livelli di sodio sono più bassi del previsto, o che la pubblicità di un prodotto alimentare dice “meno zucchero” o “privo di MSG”…allora bisogna allarmarsi. Un’azienda relativamente giovane, la Senomyx, può essere la responsabile del calo di sodio e dello zucchero in vari articoli alimentari. Attualmente, essi possono mettere dei prodotti chimici negli alimenti, senza dire nulla e senza che voi persino ve ne rendiate conto. Secondo la legge, non lo devono fare.
La Senomyx ha contratti con Kraft, Nestlè, Coca-cola e Campbell per inserire un prodotto chimico negli alimenti, per mascherare i sapori amari, in grado di bloccare i recettori per il sapore amaro sulla lingua. Le aziende possono allora ridurre i livelli di sodio e zucchero approssimativamente della metà, senza alterare il sapore. Tutte le aziende si sono rifiutate di rendere noto in quali alimenti e bevande sono stati o saranno aggiunti gli additivi chimici. Questi composti chimici non hanno l’obbligo di essere elencati sulle etichette alimentari; sono raggruppati nella categoria generale di “sapori artificiali”. La Senomyx ha ottenuto l’approvazione della FDA e una classificazione come “riconosciuti generalmente sicuri” dalla Flavor and Extract Manufacturers Association in meno di un anno e mezzo, basandosi su uno studio di sicurezza sui ratti condotto per appena 3 mesi.
I prodotti alimentari che più probabilmente contengono questi nuovi prodotti chimici includono le minestre, le spremute (frutta e verdura), gelati e salse. Forse un giorno potremo tutti mangiare semplicemente lattine di spazzatura e non ci importerà perché conterranno tutta una serie di prodotti chimici per bloccare e alterare tutti i nostri recettori del gusto! Gli alimenti trasformati industrialmente, di per sè, non hanno un buon sapore a meno che non abbiano un sacco di coloranti artificiali, aromatizzanti, sale, zucchero e spesso MSG aggiunti per risanare i sapori. Infatti, se non fossero riequilibrati chimicamente, la maggior parte degli alimenti trasformati avrebbero un sapore incredibilmente amaro a causa di cose come i processi di cottura estremamente caldi e l’aggiunta di caffeina (nelle bibite analcoliche).
Quindi che cosa fanno le industrie alimentari come Nestlè, Cadbury Schweppes, Campbell e Coca-Cola? Assumono la Senomyx, un’azienda biotech che può maneggiare abilmente i nostri recettori del gusto con prodotti chimici sintetici specifici. Uno dei prodotti chimici della Senomyx provoca persino un gusto “di soddisfazione” ed abbiamo appena cominciato a sentire parlare “delle innovazioni” che vengono da questa azienda. La Senomyx ha già 113 brevetti e più di 371 in corso, negli Stati Uniti, Europa ed altrove nel mondo.
UNA BREVE LEZIONE SUI RECETTORI DEL GUSTO
A scuola, probabilmente avete appreso che determinate zone della lingua riconoscono sapori differenti. I recettori per il “dolce”, per esempio, sono ubicati sulla punta della lingua e quelli per “l’amaro” nella parte posteriore. Questa mappa della lingua per i recettori del gusto si sta studiando ancora oggi, ma per decenni abbiamo conosciuto una mappa sbagliata. In realtà, ogni papilla gustativa contiene 50 - 100 recettori per ogni tipo di gusto. Ciò significa che potete riconoscere ogni sapore in qualsiasi papilla gustativa. E, insieme con i classici gusti dolce, acido, salato ed amaro che tutti conoscono, la vostra lingua può anche riconoscere un quinto gusto di base: l’umami (il gusto del glutammato, che si trova in molti alimenti giapponesi, pancetta affumicata ed anche MSG). Inoltre si sta dibattendo se non ci sia un sesto recettore del gusto per il grasso. Naturalmente, le papille gustative non sono lì soltanto per scopi piacevoli. Esse aiutano a determinare se un alimento è guasto, non maturo o pericoloso da mangiare. Ecco perchè sarebbe bene che le papille e i recettori venissero lasciati in pace come natura li ha fatti. Le papille gustative possono anche ingannarvi. La Nestlè vende già prodotti che contengono uno degli “attivatori di sapore” della Senomyx. Ma nessuno lo sa perché i composti chimici sono inseriti definendoli col nome generico di “sapori artificiali”.
Dopo una piccola ricerca, è stato trovato che il primo prodotto venduto dalla Nestlè che include questi “attivatori di sapore” è un brodo usato come base per fare minestre e stufati. Quindi, se state usando un prodotto che contiene “sapori artificiali”, è facile che si venga a contatto, senza saperlo, con queste “novità”, facendo da cavia per possibili effetti collaterali nel tempo. Per quanto riguarda la sicurezza, non preoccupatevi, c’è sempre uno studio di tre mesi sui ratti. Uno studio di tre mesi è apparentemente sufficiente affinchè importanti industrie alimentari decidano che un prodotto chimico mai usato prima sia sicuro da mangiare per voi e per la vostra famiglia. Purtroppo, per ora, sembra che vedremo questi prodotti chimici per un lungo periodo, infatti Coca-Cola e Nestlè hanno esteso i loro accordi di ricerca con la Senomyx. Boicottate gente, boicottate!