09-05-2015
Di notte vi alzate sempre voi a consolare il neonato che piange mentre vostro marito rimane beatamente a letto? Adesso c'è una conferma scientifica del perché spesso accade questo. Uno studio, condotto dal Riken Brain Science Institute (Giappone) in collaborazione con l'Università di Trento e pubblicato su Neuroreport, ha dimostrato che il cervello delle donne è come fosse programmato per allertarsi quando sente il pianto dei bambini. Ma come hanno fatto a dirlo? L'ha spiegato uno dei ricercatori, Gianluca Esposito: «Abbiamo fatto ascoltare a uomini e donne stimoli acustici diversi tra cui dei pianti di bambini. Nel frattempo registravamo la loro attività cerebrale con la risonanza. L'ascolto del pianto disattivava i circuiti del "mind wandering" nelle donne ma non negli uomini». In sostanza, appena sente il pianto di un neonato, il cervello delle donne reagisce attivando alcune aree di allerta e preparazione al movimento, distogliendosi dai pensieri di quel momento per concentrarsi invece su quel suono. Lo stesso non avviene però negli uomini, che hanno sì un effetto di reazione al pianto ma molto minore rispetto a quello delle donne. «Ciò non significa ovviamente che i padri siano "peggiori" della madri - ci ha tenuto a sottolineare Esposito - tuttavia l'evoluzione ha modellato reazioni diverse per i maschi rispetto alle femmine».