03-06-2015
Gli anziani che assumono regolarmente l’aspirina per prevenire l’ictus potrebbe invece realmente aumentare il loro rischio. Negli anziani in buona salute, l’aspirina può fare più danno che beneficio. I ricercatori hanno esaminato i dati sugli ictus emorragici intracerebrali verificatisi fra il 1981 e 1985 e fra il 2002 e 2006. Il numero di ictus causati da ipertensione sanguigna sono calati del 65 per cento in questo periodo. Ma nella persone oltre i 75 anni, si sono verificati molti più ictus negli individui in terapia con anticoagulanti come l’aspirina o il warfarin, conosciuti come antitrombotici, rispetto al tasso generale di ictus rimasto lo stesso. Fra i due periodi studiati, la percentuale di pazienti colpiti da ictus in terapia con farmaci antitrombotici è aumentata dal 4 al 40 per cento.
COMMENTO
Da molto tempo i medici continuano a raccomandare l’assunzione di aspirina come saggio metodo preventivo per i problemi cardiovascolari. Leggendo però le ricerche inglesi e americane si capisce benissimo che questo è semplicemente un protocollo difettoso e che in nessun modo, cerca di risolvere la causa sottostante del problema. L’articolo definitivo è stato pubblicato sul British Medical Journal oltre cinque anni fa ma nonostante ciò molti “esperti” continuano a suggerire l’aspirina. Non ha alcun senso. Gli anziani sani che ogni giorno prendono ancora una bassa dose d’aspirina per prevenire complicanze cardiovascolari dovrebbero essere informati che la dose “sicura”, accettata ampiamente, non è sicura affatto. Potrebbe essere la causa, piuttosto che prevenire, di un ictus emorragico intracerebrale. Fortunatamente, non sono necessari farmaci per impedire ictus e malattie cardiovascolari. Il metodo più sicuro ed efficace è quello di mangiare gli alimenti ideali per la vostra tipologia genetico-sanguigna e riequilibrare i vostri grassi omega-3 prendendo un supplemento.
http://www.theguardian.com/science/2007/may/01/medicineandhealth.health