12-06-2015
Uno studio recente ha esaminato campioni di sangue ottenuti da donne californiane in periodi di tempo differenti (negli anni 60, 80 e nel 2009). I campioni sono stati esaminati per valutare la presenza di 12 composti perfluorinati (PFC). In tutti i periodi di tempo, il perfluorooctano sulfonato (PFOS) era presente alle massime concentrazioni, seguito dall’acido perfluorooctanoico (PFOA). In accordo con lo studio, come riportato da Green Med Info: “abbiamo trovato i livelli più alti di PFOS e perfluoroesano sulfonato nei campioni degli anni 60, probabilmente in riflesso all’uso smodato dei precursori dei PFC. Per il PFOA, si è notato un aumento approssimativo di 10 volte dagli anni ‘60 agli anni ‘80 ed un leggero calo nei campioni del 2009, per gli acidi perfluorocarbossilici (PFCA), a catena più lunga, c’è stato un aumento costante nel siero dagli anni ‘60 al 2009”.