15-06-2015
Non c’è donna al mondo che non ami i tacchi alti: slanciano, sono eleganti e danno quel tocco di sensualità che fa impazzire gli uomini. Peccato però che indossarli significa mettere a dura prova i piedi con vesciche, gonfiori e, nei casi peggiori, anche slogature e stiramenti. Uno studio condotto presso l’University of Alabama ha analizzato quali sono i rischi a cui si va incontro quando si indossano dei tacchi vertiginosi. La ricerca si basa sui dati relativi agli incidenti provocati dall’uso delle scarpe alte, raccolti in alcuni pronto soccorso americani in 10 anni, dal 2002 al 2012. In questo lasso di tempo sono state 123.355 le americane che, mentre indossavano i tacchi alti, hanno danneggiato la loro salute con lesioni alle caviglie o ai piedi. Stando ai dati della ricerca, le più colpite da problemi del genere sono le giovani di un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, e, a dispetto di quanto ci si potrebbe aspettare, gli incidenti si sono verificati in casa e non in discoteca. Indossare tacchi di 10 centimetri almeno 3 volte a settimana, dice la statistica, significa che gli effetti sulla salute potrebbero essere devastanti: metatarsalgie, alluce valgo, neuroma di Morton, riduzione della motilità dell’articolazione sono solo alcuni dei possibili problemi. Ma perché le scarpe alte fanno così male? Semplice, la base di appoggio è ridotta e di conseguenza è molto facile avere dei traumi mentre si cammina.
http://www.jfas.org/article/S1067-2516(15)00122-2/abstract