18-06-2015
Nel 1985, il dottor Boyd Eaton è stato tra i primi a suggerire che il nostro genoma si è evoluto secondo le esigenze nutrizionali dell’uomo paleolitico, mentre i cambiamenti della dieta dei nostri giorni si sono verificati troppo rapidamente per consentire un adeguato adattamento genetico.
Il risultato è che la dieta attuale non assomiglia per nulla a quella dei nostri antenati, e questo squilibrio potrebbe essere uno dei motivi più importanti per spiegare lo sviluppo epidemico di alcune delle comuni “malattie della civilizzazione”, come ad esempio:
- Malattie cardiovascolari.
- Diabete Tipo 2.
- Malattie polmonari cronico-ostruttive.
- Ipertensione.
- Cancro (colon e polmoni).
- Obesità.
- Diverticolosi.
- Carie dentarie.
Ci sono molti esperti che ritengono che uno dei principali vantaggi di seguire una dieta di tipo paleolitico sia legato all’enorme quantità di antiossidanti che vengono consumati. L’uomo moderno ha ampiamente sostituito la frutta e la verdura con cereali, a scapito del nostro giro-vita e della nostra salute. Secondo il dottor Eaton, il nostro apporto di antiossidanti sarebbe 4,5 volte maggiore mangiando molti frutti e verdure come i nostri antenati, e quasi 7 volte superiore mangiando frutta e verdura selvatici.
Uno dei modi principali per migliorare la salute, il peso e ridurre il rischio di malattie croniche, è quello di limitare l’assunzione di fruttosio, tra cui quello che si trova nella frutta. Come raccomandazione standard, si consiglia vivamente di mantenere il consumo totale di fruttosio sotto i 25 grammi al giorno. Ma per la maggior parte della gente sarebbe anche opportuno limitare il fruttosio da frutta a 15 grammi o meno.
E’ importante sapere che ci sono diversi tipi di antiossidanti. Gli antiossidanti sono spesso accomunati in un’unica categoria di sostanze necessarie per proteggere le cellule dai radicali liberi, ma in realtà sono molto diversi. Per esempio, alcuni antiossidanti sono solubili in acqua, mentre altri sono liposolubili. Perché è importante? Perché l’interno delle cellule e il fluido tra di esse sono composti principalmente da acqua, mentre le membrane cellulari sono fatte in gran parte da grasso.
I radicali liberi possono colpire sia l’interno delle cellule che la membrana cellulare, quindi è necessario consumare sia antiossidanti idrosolubili sia liposolubili. Se si consumano solo antiossidanti idrosolubili, come antocianosidi, polifenoli e resveratrolo, le membrane cellulari saranno ancora vulnerabili dai danni dei radicali liberi. Allo stesso modo, se si consumano solo antiossidanti liposolubili, come astaxantina o ubichinolo, l’interno delle cellule sarà ancora vulnerabile.