ANTIDOLORIFICI E TRANQUILLANTI POSSONO CAUSARE COMPORTAMENTI VIOLENTI.

22-06-2015

Alcuni farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale - come antidolorifici e tranquillanti a base di benzodiazepine - sono associati a comportamenti violenti e ad un aumentato rischio di commettere un omicidio, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista World Psychiatry. I ricercatori svedesi e finlandesi che hanno condotto lo studio, hanno indagato se ci fosse qualche base scientifica sull’affermazione che gli psicofarmaci possono causare comportamenti violenti. Questa ipotesi è stata discussa in seguito a delitti commessi dai giovani nelle scuole e in altri luoghi pubblici negli Stati Uniti e in Finlandia. “E‘ stato più volte affermato che sono stati gli antidepressivi utilizzati dalle persone che hanno commesso questi massacri che hanno attivato il loro comportamento violento“, spiega l’autore dello studio Prof. Jari Tiihonen. Il Prof. Tiihonen afferma che devono essere soddisfatti i seguenti criteri per indagare correttamente il collegamento proposto tra l’uso di droghe e il rischio di commettere un reato:

- Il campione deve essere rappresentativo.
- La ragione per cui il farmaco viene usato deve essere presa in considerazione.
- L’effetto deve essere controllato.
- Gli effetti di tutti gli altri farmaci e sostanze inebrianti usati contemporaneamente, devono anche essere considerati.

Il team ha analizzato i dati sull’uso dei farmaci da prescrizione di 959 assassini condannati, prima di commettere il loro crimine, in Finlandia durante il periodo 2003-2011. I ricercatori non hanno trovato alcuna associazione significativa tra uso di antipsicotici e aumento del rischio di commettere un omicidio. Tuttavia, un aumento del rischio di commettere un omicidio (31% aumento del rischio) è stato associato con l’uso di antidepressivi. L’uso di benzodiazepine per trattare l’ansia e l’insonnia è stato associato ad un aumento significativo del rischio (aumento del 45% del rischio) di commettere un omicidio, mentre il maggior aumento del rischio è stato associato con antidolorifici oppiacei (92% di rischio elevato) e antidolorifici antinfiammatori (206% aumento del rischio). Nelle persone di età inferiore ai 26, c’è stato un aumento del rischio del 95% di commettere un omicidio durante l’utilizzo di benzodiazepine e un aumento del rischio del 223% di questo crimine, tra gli utenti di antidolorifici oppiacei.
Il Prof. Tiihonen riferisce che in molti dei casi di omicidio, alla persona che ha commesso il reato erano state prescritte dosi elevate di benzodiazepine per lunghi periodi di tempo: “Le benzodiazepine possono indebolire il controllo degli impulsi e la ricerca precedente ha scoperto che gli antidolorifici influenzano l’elaborazione emotiva. E’ consigliabile prestare attenzione nel prescrivere benzodiazepine e potenti antidolorifici alle persone con una storia di abuso di sostanze”.

 

http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-06/uoef-fsa052515.php

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