23-06-2015
Il comune antidolorifico ibuprofene potrebbe amplificare la probabilità di problemi cardiaci in pazienti ad alto rischio con osteoartrite. I ricercatori hanno esaminato la salute cardiovascolare di più di 18.000 pazienti affetti da osteoartrite di età superiore ai 50. I pazienti stavano partecipando al Therapeutic Arthritis Research and Gastrointestinal Event Trial (TARGET) e stavano assumendo dosi elevate di lumiracoxib, un inibitore delle COX-2, ibuprofene, o naprossene. I pazienti il cui rischio di malattia cardiovascolare era stato ritenuto basso durante lo studio sono rimasti tali senza riguardo al loro regime farmacologico. Ma il 10 per cento era considerato ad alto rischio di attacco cardiaco o ictus; alcuni di questi pazienti stavano prendendo aspirina a basse dosi per questo problema. Quando questi pazienti ad alto rischio iniziavano ad assumere sia aspirina che ibuprofene, avevano nove volte più probabilità di avere attacchi cardiaci o ictus nell’arco di un anno di terapia esattamente come quelli che assumevano lumiracoxib. Gli studi precedenti hanno suggerito che l’ibuprofene interferisce con gli effetti dell’aspirina. Fra i pazienti ad alto rischio senza aspirina, il tasso di attacchi cardiaci o ictus era più alto per quelli che assumevano inibitori COX -2 e ibuprofene rispetto a quelli in cura con naprossene.
COMMENTO
Circa 56.000 persone si presentano al Pronto Soccorso ogni anno per abuso di acetaminofene (Tylenol o Tachipirina) ed è realmente la causa più comune di insufficienza epatica, e non l’epatite C come potreste credere. Qualche anno fa la FDA ha pubblicato uno studio che i fumatori che hanno usato antidolorifici OTC per almeno sei mesi hanno più che raddoppiato le loro probabilità di morire per un attacco cardiaco o ictus. E, come per i farmaci di prescrizione, gli OTC possono anche interagire con gli alimenti, altri farmaci e le problematiche mediche esistenti e causare alcuni problemi importanti. Visto che ibuprofene e aspirina peggiorano anche il rischio di sviluppare cancro al seno di circa il 50 per cento credo che sia una buona idea cercare terapie alternative più sicure per risolvere i problemi legati alle ossa.
http://www.sciencedaily.com/releases/2007/04/070404203744.htm
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2007-04/bsj-imb040407.php
http://www.reuters.com/article/2007/04/05/us-ibuprofen-idUSFLE57429720070405