30-06-2015
L’Environmental Working Group ha pubblicato la sua Guida 2012 sui protettivi solari, che elenca i filtri solari più sicuri e quelli più tossici sul mercato. Circa il 75 per cento dei filtri solari contengono ingredienti potenzialmente dannosi, come ossibenzone e retinil-palmitato. Due fattori importanti da considerare quando si acquista un protettore solare ed evitare, inoltre, prodotti con SPF (fattore di protezione) superiore a 50. Assicurarsi anche che offra una protezione sia contro i raggi UVA che UVB. Attenzione che SPF protegge solo contro gli UVB.
Diversi studi hanno confermato che un’appropriata esposizione al sole aiuta effettivamente a prevenire il cancro della pelle. Il melanoma è minore in individuo con maggiore esposizione al sole, ma il rischio può essere aumentato dai filtri solari. La chiave per un’esposizione al sole sicura è quella di determinare in quale periodo dell’anno i raggi UVB raggiungono il suolo in un’area specifica. Quando i raggi UVB sono assenti, il corpo non produce vitamina D in risposta all’esposizione al sole. Utilizzare un “protettore interno” è un’opzione che consente di non spalmarsi di crema solare. L’astaxantina, un potente antiossidante, offre una protezione efficace contro i danni del sole quando assunta come supplemento giornaliero. Alcuni filtri solari stanno inoltre cominciando ad utilizzare astaxantina come ingrediente per proteggere la pelle dai danni.