22-07-2015
Ormai è assodato: i semi di anguria si possono mangiare e fanno pure bene. Se non siete schizzinosi, insomma, o non avete tutta quella pazienza per togliere uno ad uno i neri chicchi dal cocomero di turno, sappiate che potete ingurgitarli insieme col succoso frutto e nulla succede! Anzi, sono in grado di tramutarsi in veri e propri integratori. I semi dell'anguria, infatti, sono molto ricchi di fibre e antiossidanti. Per non parlare delle proteine: un etto di piccoli semi ne ha circa 35 grammi (più della stessa quantità di carne). I semini sono inoltre ricchi di grassi polinsaturi, utili per tenere a bada il colesterolo, il rischio cardiovascolare e l'iperattivazione del sistema immunitario. Ciò significa che potrebbero tornare utili per coloro che soffrono di allergie, asma o di autoimmunità. I semi di anguria sono pieni anche di vitamine del gruppo B, che fanno bene al fegato, e di zinco, magnesio, manganese, fosforo, potassio, rame. Contenendo ferro, inoltre, questo è facilmente assorbito se i semini vengono mangiati insieme alla polpa che, avendo a sua volta una buona quota di vitamina C, consentirà una rapida assimilazione proprio del ferro (se assunto con l'acido ascorbico, infatti, il ferro si assorbe rapidamente). Insomma, i semi del cocomero vanno mangiati eccome! Certo, per alcuni può dar fastidio la presenza di quei piccoletti duri tra i denti. Se proprio non riuscite nemmeno a deglutirli ma non volete fare a meno di godere di tutte le loro proprietà, potreste tenerli da parte e lasciarli seccare, per poi sgranocchiarli proprio come tutti gli altri semi oppure cercare un estratto di semi di anguria.