23-07-2015
Il take away è comodo, pratico, sfizioso, buono al palato. Ma sappiamo tutti che non è il massimo per l’alimentazione corretta. Diciamola tutta: bisognerebbe quasi evitarlo del tutto, o quantomeno non renderlo un’abitudine, ma solo un piacevole strappo alla regola. Discorso simile per i cibi pronti, quelli precotti e fatti apposta per non far sprecare tempo in cucina a chi considera i fornelli una tortura, più che un piacere.
Insieme - take-away, fast food e cibi pronti - rappresentano un problema serio per la salute, quando si esagera. La raccomandazione può sembrare superflua, visto che siamo abituati a sentirci dire di non esagerare con hamburger & Co. Però vale la pena di ribadirla, vista una ricerca recente sull’argomento: realizzata dall’Università della Tasmania (Australia) e pubblicata sulla rivista scientifica "European Journal of Clinical Nutrition", ha dimostrato che chi consuma due o più volte a settimana pasti pronti corre un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiache e il diabete.
Lo hanno stabilito i ricercatori studiando le abitudini alimentari di circa 1.900 persone tra i 26 e 36 anni di età. Il 40% degli uomini e il 20% delle donne presi in esame dalla ricerca mangiano due o più volte fuori casa, ma i pericoli maggiori riguardano proprio le donne. I test del sangue, infatti, hanno dimostrato che le signore hanno livelli di glicemia più elevati e anche una maggiore circolazione di insulina nel sangue, segno di una condizione - la resistenza all’ormone che controlla gli zuccheri - rischiosa per lo sviluppo del diabete.
http://www.nature.com/ejcn/journal/v66/n5/full/ejcn2011202a.html
http://www.dailymail.co.uk/health/article-2072319/Diabetes-risk-takeaways-week-women-danger.html