08-09-2015
I nuovi risultati preliminari della ricerca suggeriscono che il consumo eccessivo di sale ha contribuito in tutto il mondo nel 2010 a 2,3 milioni di decessi legati al cuore, il 42 per cento da malattia coronarica e il 41 per cento da ictus. Tuttavia, la ricerca precedente non ha trovato una forte evidenza che il taglio di assunzione di sale riduca il rischio di attacchi cardiaci, ictus o morte. In realtà, una restrizione di sale aumenta il rischio di morte nei pazienti con insufficienza cardiaca. Il sale è un nutriente essenziale richiesto per la regolazione della pressione sanguigna, il trasporto dei nutrienti dentro e fuori le cellule, lo scambio ionico, e la comunicazione cervello-muscoli. Ma tutti i sali non sono uguali, in termini di impatto sulla salute. Il sale industriale danneggia la salute, mentre il sale naturale non trattato non solo è curativo, ma in realtà essenziale per molte funzioni biologiche. Una carenza di potassio è maggiormente connessa all’ipertensione di un eccesso di sodio, e troppo sodio associato a una carenza di potassio incrementa più del doppio il rischio di morte da attacco di cuore, rispetto a usare circa le stesse quantità di entrambe le sostanze nutritive. I nostri antichi antenati consumavano 16 volte più potassio di sodio. Molti esperti credono che un normale rapporto di oggi sia quattro volte più potassio che sodio. Il modo migliore per assicurarsi di ricevere abbastanza potassio non è quello di fare affidamento su l’uso di un integratore, bensì evitare gli alimenti industriali, e aumentare drasticamente l’apporto di verdure. I succhi naturali, sono un ottimo modo per ottenere più verdura nella vostra dieta.
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