13-09-2015
Chi l'avrebbe detto che l'aerobica potesse avere un effetto positivo nei confronti dell'asma? Eppure, proprio l'attività fisica che toglie il fiato sembra dare sollievo ai pazienti affetti dalla malattia respiratoria. Lo dice uno studio pubblicato su Thorax da Celso Carvalho, docente di Fisioterapia presso il Dipartimento di medicina dell'Università di San Paolo, in Brasile. Spiega il prof. Carvalho: “l'attività fisica ha effetti antinfiammatori in molte malattie croniche, ma i benefici dell'allenamento aerobico nei confronti delle principali caratteristiche fisiopatologiche della malattia asmatica come l'infiammazione e l'iper-reattività bronchiale (BHR) sono poco conosciuti”.
Il team da lui diretto ha evidenziato gli effetti dell'attività fisica aerobica sul Bhr come indicatore primario di efficacia, sulle citochine infiammatorie dosate nel siero dei pazienti come outcome secondario, e sul controllo clinico dei sintomi nonché sulla qualità della vita usando l'Asthma quality of life questionnaire (AQLQ) come risultato terziario. I pazienti che hanno partecipato allo studio erano 58, tutti affetti da asma persistente. Sono stati randomizzati ad affrontare un programma di esercizi di respirazione da soli o combinati a sessioni di allenamento aerobico della durata di 12 settimane, con cadenza bisettimanale. L'allenamento era basato su sedute di tapis roulant della durata di 35 minuti. Nel corso del follow up in entrambi i gruppi è stato mantenuto il trattamento medico programmato. Al termine dello studio è emerso che il gruppo aerobico, rispetto al campione di controllo che si limitava a compiere esercizi di respirazione, mostrava una significativa riduzione dell'iper-reattività bronchiale e dei livelli circolanti di alcuni marcatori dell'infiammazione. Inoltre, si registrava una minore quantità di riacutizzazioni asmatiche e un miglioramento della qualità della vita. “Questi risultati suggeriscono che l'aggiunta di un programma di esercizi aerobici alla terapia farmacologica può contribuire a migliorare le caratteristiche fisiopatologiche e il controllo clinico dell'asma moderata o grave”, concludono gli autori.
http://thorax.bmj.com/content/early/2015/05/07/thoraxjnl-2014-206070