15-09-2015
Alla ricerca dell'ultimo ritrovato alimentare per viver sani e belli? Attenzione a quello che acquistate, perché il più delle volte rischiate di far contenti soltanto gli esperti di marketing delle grandi aziende produttrici di cibo piuttosto che il vostro organismo. A dirlo è una nutrizionista americana, Katherine Tallmadge, che in un articolo pubblicato dal Washington Post ha messo all'indice una serie di prodotti definiti “sani” ma in realtà davvero poco salutari. La prima raccomandazione dell'esperta statunitense è di diffidare di quei prodotti pubblicizzati con espressioni che fanno pensare a qualcosa di positivo, ad esempio “ricchi di fibre”, “arricchiti di vitamine” e “a basso contenuto di grassi”. È fondamentale non soltanto dare un'occhiata ai valori nutrizionali del prodotto, ma leggere con attenzione l'intera lista degli ingredienti.
Una delle prime cose da evitare è l'acqua o altre bevande arricchite di vitamine, bibite in realtà piene di zucchero e con una percentuale bassissima di vitamine, che tra l'altro potrebbero anche non produrre alcun effetto se il soggetto non presenta una necessità specifica. La scelta migliore è l'acqua pura e semplice, così come sono da preferire frutta e verdura piuttosto che gli integratori. Da evitare anche le barrette energetiche, spesso usate come sostituto del pasto e per dimagrire. In realtà, sono delle vere e proprie bombe caloriche, addizionate di vitamine, proteine e soprattutto zuccheri. Dalla lista non si salvano neanche le patatine e tutti quei prodotti che mostrano orgogliosamente la dicitura “non fritti” sulla confezione. Per controbilanciare la perdita di gusto dovuta alla mancanza della frittura, questi prodotti sono fatti per lo più con cereali raffinati e amido, sono ricchi di calorie e poveri di nutrienti. In sostanza, il consiglio fondamentale che emerge è questo: non delegate agli esperti di marketing la scelta dei prodotti migliori per la vostra salute, ma agite e acquistate in base a principi nutrizionali ben precisi.