16-09-2015
Gli studi dimostrano che il vaccino contro l’influenza è inefficace nei pazienti anziani e nei giovanissimi, e recenti studi su animali suggeriscono che la vaccinazione contro un ceppo di influenza può effettivamente aumentare il rischio di essere infettati da un ceppo di influenza simili ma diversi. Una recente ricerca solleva questioni molto importanti circa l’approccio adottato nello sviluppo di un vaccino antinfluenzale universale, che si rivolge alla parte non mutante del virus. Nel 2009, i ricercatori hanno anche notato che le persone che si erano sottoposte a un vaccino antinfluenzale l’anno precedente avevano più probabilità di soccombere al nuovo ceppo H1N1, rispetto a coloro che non avevano ricevuto un vaccino antinfluenzale l’anno precedente. I bambini nati da madri che avevano ricevuto il vaccino morbillo-parotite-rosolia (MMR) perdono la loro immunità acquisita passivamente dalla madre due mesi prima di quelli nati da madri naturalmente infettate con il morbillo. Invece di affrontare le prove scientifiche che dimostrano i rischi e i fallimenti dei vaccini, l’UNICEF si sta concentrando su sistemi di pubbliche relazioni per convincere a non prestare attenzione alla scienza disponibile.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23986398
http://jid.oxfordjournals.org/content/early/2013/04/29/infdis.jit144.full
http://www.medicalnewstoday.com/releases/260447.php
http://jid.oxfordjournals.org/content/early/2013/04/29/infdis.jit144.full
http://www.unicef.org/ceecis/media_24017.html
http://www.cochrane.org/CD001269/ARI_vaccines-to-prevent-influenza-in-healthy-adults