27-10-2015
Un endocrinologo non consiglierebbe mai i pomodori in scatola, ovvero pelati e pomodori a cubetti conservati in lattine d’alluminio, come quelli che la maggior parte di noi acquista e consuma ogni giorno per cucinare la pasta o preparare il sugo. Secondo Fredrick Vom Saal, ricercatore dell’Università del Missouri, le resine delle scatolette contengono un estrogeno sintetico, il BPA, responsabile di alcuni problemi al cuore, del diabete e dell’obesità. A causa dell’acidità del pomodoro, la sostanza finisce nel vostro piatto, e danneggia l’organismo, soprattutto dei più giovani. In molte ricerche il livello di BPA nel sangue è stato trovato in livelli maggiori del normale, ed è per questo che tra i cibi che non dovremmo mai mangiare ci sono i pomodori nelle scatolette. Meglio scegliere la salsa in bottiglia o i pelati nel Tetrapak.