03-11-2015
Spesso alle donne si rimprovera di avere la voce troppo alta. A volte, però, non dipende da loro, e non possono farci nulla. Sono gli ormoni che "parlano" per loro: un tono più squillante significa, infatti, maggior fertilità. La voce femminile aumenta infatti quando il corpo è pronto per l'ovulazione, per poi tornare più bassa nei giorni immediatamente successivi. Lo rivela uno studio condotto da Greg Bryant, dell'University of California, di Los Angeles, in collaborazione con Martie Haselton, e pubblicato su Biology Letters, la rivista della Royal Society, l'accademia nazionale inglese delle scienze. Lo studio è stato condotto su 69 donne dall'età media di 20 anni. Gli studiosi hanno registrato le loro voci in momenti diversi del ciclo mensile, uno o due giorni prima dell'ovulazione, durante l'ovulazione stessa e alcuni giorni dopo la fine del periodo fertile. E dalle rilevazioni i ricercatori hanno potuto constatare che prima dell'ovulazione il tono delle loro voci era più alto di 15.6Hz, ovvero di un semitono, e che durante l'ovulazione la voce era più alta di 10Hz. Subito dopo la fine del periodo fertile, invece, la voce tornava ad abbassarsi. Una sorta di segnale di "disponibilità", di corteggiamento spontaneo nei confronti dell'altro sesso. Dalle registrazioni, infatti, è anche emerso che il tono della voce non si alzava indistintamente per ogni frase o filastrocca pronunciata, ma solo quando il linguaggio poteva essere definito, come spiegano i ricercatori, "comunicativo", cioè quando presupponeva l'instaurazione di un rapporto con un altra persona. La voce più alta viene quindi percepita come più femminile, e quindi più accattivante per gli uomini, proprio nei giorni in cui per le donne è più facile rimanere incinta. Questo studio, spiegano i ricercatori, dimostra che proprio come accade negli animali anche gli esseri umani attivano dei meccanismi di "attrazione" durante il periodo di maggior fertilità. "Abbiamo riscontrato che le donne hanno una voce più squillante quando sono più vicine all'ovulazione - spiega Bryant - perché ciò le rende più attraenti".
Due anni fa Martin Haselton pubblicò un altro studio in cui suggeriva che le donne tendono a vestirsi in maniera più seducente, scoprendosi di più, proprio durante i giorni fertili, come in una sorta di "richiamo" nei confronti dell'altro sesso. Alcuni animali dimostrano di essere fertili rilasciando dei particolari odori o, come gli scimpanzé, esibendo genitali più gonfi del normale: tutte prove di "disponibilità". E questo studio, spiegano i ricercatori, attesta che anche negli esseri umani il meccanismo durante l'ovulazione non è poi troppo dissimile, e va quindi contro alle credenze, a lungo radicate nella comunità scientifica, che gli uomini tendano a nascondere le "prove" dell'ovulazione. Come dire, dopo Tarzan anche Jane ha il suo richiamo della giungla.