10-11-2015
Da bibita per bambini a elisir di lunga memoria. Potrebbe essere questo il destino del succo di mela, se venissero confermati anche sull’uomo i risultati di uno studio condotto finora sui topi, che dimostra come questa bevanda aumenta la produzione nel cervello di un neurotrasmettitore essenziale: l’acetilcolina. Secondo gli autori della ricerca, realizzata dall’University of Massachusetts Lowell e pubblicata sulla rivista “Journal of Alzheimer’s Disease”, la comunicazione cerebrale dei neurotrasmettitori è fondamentale per la buona salute non solo del cervello, ma di tutto l’organismo: “Un giorno, prodotti come mele, succo di mele e affini potrebbero essere raccomandati per rinforzare la memoria insieme ai medicinali anti-demenze”, ha spiegato Thomas Shea, direttore del Centro di neurobiologia cellulare dell’ateneo statunitense.
Il ruolo dell’acetilcolina nel cervello non è una novità per i ricercatori: l’idea iniziale era che, aumentandone i livelli, si può rallentare il declino mentale nelle persone affette dalla malattia di Alzheimer. Testando questa ipotesi, i ricercatori hanno scoperto che consumare succo di mela, ricco di antiossidanti, aveva un effetto positivo, almeno negli animali. Così sono stati esaminati gruppi di topolini di diverse età, alcuni allevati in modo tale da mostrare sintomi simili a quelli dell'Alzheimer: quelli che consumavano quotidianamente succo di mela non solo producevano più acetilcolina, ma soprattutto ottenevano risultati migliori ai test di memoria.
https://www.uml.edu/News/press-releases/2006/research_shows_benefit_of_appl.aspx
http://www.sciencedaily.com/releases/2006/08/060801225922.htm
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2006-08/uaa-ulr080106.php