12-11-2015
In varie occasioni abbiamo visto come la curcuma possa diventare un ingrediente molto importante per la nostra salute. Combinata con il miele può essere trasformata in un ottimo antibiotico naturale, utile a combattere il mal di gola e i malesseri stagionali. Non solo: diverse ricerche hanno confermato che è un’ottima alternativa ai farmaci utilizzati per alleviare i dolori dell’artrite. Il principio attivo più importante della curcuma è la curcumina, pigmento giallo che le fornisce il colore caratteristico. Purtroppo, esiste un’importante problema legato alla curcumina: la sua bassa biodisponibilità. La biodisponibilità di un elemento indica quanto una sostanza ingerita viene effettivamente assorbita dal nostro organismo. Le sostanze che hanno una bassa biodisponibilità difficilmente sono efficaci per scopi curativi, anche aumentandone il quantitativo ingerito. La maggior parte della curcumina assunta oralmente viene metabolizzata velocemente dall’organismo, che non ha quindi la possibilità di assorbirne i benefici. Per fortuna, esistono degli alimenti, da abbinare al consumo di curcuma, che aumentano la biodisponibilità di questa sostanza. Ecco quali.
PEPE NERO
La piperina è l’alcaloide caratteristico del pepe nero. La piperina aumenta notevolmente la quantità di curcumina che il corpo può assorbire. Non ne serve tantissimo: ne basta solo un pizzico da aggiungere alle vostre ricette, infusi o pietanze in cui avete messo anche la curcuma. Nel curry ad esempio è già presente.
GRASSI SANI
La curcuma è liposolubile. Un modo per consentire al corpo di assorbire meglio i suoi principi attivi è accompagnarla con grassi sani. Quando la curcumina non si scioglie correttamente, risiede per molto tempo nell’intestino. Questo consente al nostro organismo di avere il tempo di assimilarla, senza espellerla velocemente. I grassi migliori che potete aggiungere sono i grassi sani dell’olio extravergine di oliva e dell’olio di cocco.
QUERCETINA
La quercetina è un flavonoide che si trova in molte piante e alimenti, come ad esempio il tè verde, le cipolle, il cavolo crudo,i peperoni, l’uva rossa, i frutti di bosco (in generale, i frutti che hanno un colore rosso o blu scuro ne contengono di più). Questa sostanza inibisce un enzima che disattiva la curcumina. Quando preparate i vostri infusi, ad esempio, potete aggiungere alla curcuma del tè verde; oppure, nei vostri frullati, pensare di inserire dei frutti di stagione che contengano quercetina.
In generale, la curcuma è un’ottima spezia, adatta a insaporire diversi piatti. La dose giornaliera consigliata corrisponde a due cucchiaini da caffè. Consumare la curcuma regolarmente fa bene, ma attenzione a non esagerare con le dosi, soprattutto in caso di calcoli biliari.