ECCO LA GUIDA PER RICONOSCERE GLI INGREDIENTI DANNOSI PRESENTI NEI PRODOTTI DI IGIENE E NEI COSMETICI.

15-11-2015

Spesso si sente ormai parlare delle sostanze nocive sempre più presenti nei prodotti cosmetici ed igiene della persona, ricchi di sostanze che derivano dal petrolio o sono frutto di una sintesi chimica e che contribuiscono a rendere immediato l’effetto positivo sulla pelle, ma a lungo andare arrecano danni all’organismo poiché tendono ad essere inglobati nel corpo e mai più espulsi. Ma quando ci si accinge a leggere la lista degli ingredienti riportata nell’etichetta, si finisce per lasciar perdere ed acquistarlo comunque tanto, non si è capito nulla di tutti quei nomi illeggibili riportati.
L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è la nomenclatura usata a livello internazionale per riportare gli ingredienti contenuti in un prodotto ma purtroppo, il limite sta proprio nel memorizzare quella miriade di nomi in latino, inglese, impronunciabili e alla fine non capendoci nulla ci si arrende all’acquisto nonostante non si conoscano le sostanze presenti in quel prodotto. Ecco allora, ecco una guida facile e comprensibile per capire con una breve lettura degli ingredienti la presenza di sostanze tossiche ed il grado di concentrazione con cui sono presenti (quantità).

- Prima regola da sapere è che gli ingredienti sono riportati in ordine di importanza, ovvero, per primi sono specificati gli ingredienti presenti in quantità maggiore e per ultimi invece quelli presenti in quantità minori, in ordine decrescente.

- I nomi scritti in latino sono degli ingredienti naturali.

- I coloranti artificiali si riconoscono perché sono indicati da 5 numeri preceduti dalla sigla CI (che significa Color Index).

- I nomi in inglese sono degli ingredienti derivanti da sintesi chimica.

Il secondo step è capire come riconoscere al volo quegli ingredienti dannosi e capirne la loro presenza leggendo ad esempio solo la desinenza. Ecco qualche suggerimento:

I SILICONI: riconoscibili per la desinenza -one o -xane.

I siliconi tendono ad essere presenti soprattutto in quei prodotti per la pelle che dunque devono dare un senso istantaneo di luminosità e morbidezza. Queste sostanze chimiche infatti tendono a creare una pellicola impercettibile sulla pelle (come fosse una guaina) e dunque restituire la sensazione di morbidezza ed idratazione illusoria. Alcuni di essi sono: Dimethicone, dimethiconol, cyclopentasiloxane, phényldiméthylpolysioxane.

I TENSIOATTIVI: riconoscibili dal suffisso -eth o la presenza della parola sulfate.

Aumentano la bagnabilità delle superfici e per avere questo effetto sono sostanze chimiche che subiscono la etossilazione, un processo in cui viene usato l’ossido di Etilene, altamente tossico per la salute ed anche per l’ambiente. Alcuni di essi sono: Sodium laureth sulfate, Sodium lauryl sulfate, Ammoniun lauryl sulfate. L’alternativa ai tensioattivi chimici sono quelli di origine naturale che dunque non subiscono il processo chimico, riconoscibili fra gli ingredienti dal suffisso -yl o -ato.

I POLIMERI SINTETICI: si riconoscono dai prefissi acryl e polymer.

DERIVATI DEL PETROLIO

Queste sostanze tendono a rendere più permeabile la pelle, che dunque assorbirà meglio il prodotto nel quale sono aggiunti. Per questo, vengono utilizzati moltissimo nel cosmetici. Alcuni di essi sono: Vaseline, Paraffinum liquidum, Mineral oil e Petrolatum, i PEG (Polyethylene glicol) e PPG (Propylene glygol).

Seguendo e memorizzando queste desinenze e prefissi sarà sicuramente più semplice riconoscere anche con una veloce lettura la presenza di ingredienti tossici nei prodotti per la cura della persona che si accinge ad acquistare.

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