10-04-2014
Se hai la tosse, fatti una tazza di latte e miele. Se hai mal di gola, buttane giù un cucchiaino. Vi siete mai chiesti quale fosse il fondamento scientifico di questi rimedi della nonna? Lo ha fatto l'Università israeliana di Tel Aviv, confermando in laboratorio ciò che tutti sappiamo da generazioni: in caso di tosse niente è più curativo del miele. Neanche i farmaci specializzati. Ai bambini è meglio dare un cucchiaino di nettare d'api all'eucalipto che uno di sciroppo per la gola, specialmente se hanno quel tipo di tosse che non fa dormire la notte. Lo studio pubblicato sulla rivista Pediatrics è stato condotto prendendo in esame 300 bambini piccoli da 1 a 5 anni (età media 2,4), tutti con la tosse, e dando ad alcuni, prima di andare a dormire, un cucchino di miele, e ad altri una sostanza simile che miele non era. I miglioramenti nello stato di salute sono stati evidenti già il giorno successivo nei pazienti che avevano assunto il miele, mentre negli altri la malattia ha fatto il suo corso. In particolare, mezz'ora prima di mettere a letto i figli, i genitori hanno dato loro 10 grammi di uno di tre tipi diversi di miele a disposizione (tra cui quello all'eucalipto), riportando poi su questionari i sintomi, come avessero dormito la notte e quanto frequentemente avessero tossito. "Il miele - spiega il dottor Herman Avner Cohen, che ha condotto lo studio - è estremamente ricco di antiossidanti (tra cui la vitamina C e flavonoidi, quello più scuro tende ad averne di più) e può avere un qualche ruolo nella lotta contro qualsiasi infezione generata dal raffreddore. Inoltre, è denso e dolce e stimola quindi la salivazione, assottiglia il muco e lubrifica le vie respiratorie superiori". In particolare, mezz'ora prima di mettere a letto i figli, i genitori hanno dato loro 10 grammi di uno di tre tipi diversi di miele a disposizione (tra cui quello all'eucalipto), riportando poi su questionari i sintomi, come avessero dormito la notte e quanto frequentemente avessero tossito. Anche il dipartimento di pediatria e scienze della sanità pubblica dell'Università della Pennsylvania ha dimostrato le proprietà curative della preziosa sostanza, studiandone gli effetti benefici su 105 bambini e adolescenti tra i 2 e i 18 anni, tutti con tosse. Nel loro studio pubblicato su Archives of Pediatric and Adolescent Medicine, gli studiosi hanno confrontato l'effetto del miele di grano saraceno con quello del dextromethorphan, un principio attivo contenuto in un gran numero di medicinali contro la tosse e il mal di gola. Dai risultati è emerso che il prodotto delle api non solo è più efficace ma offre benefici e sollievo soprattutto durante la notte. Il segreto del suo potere lenitivo sta proprio nel suo sapore, perché le sostanze dolci inducono naturalmente il riflesso della salivazione, causando le secrezioni del muco e un effetto sedativo ed emolliente su faringe e laringe. Il miele è citato come potenziale trattamento anti-raffreddore anche dall'Organizzazione mondiale della sanità ed è universalmente considerato un emolliente economico e in grado di alleviare il fastidio della gola irritata, con potenti effetti antimicrobici e antiossidanti. Il miele inoltre è ricco di zinco, magnesio, potassio e vitamine, ma è costituito per l'85/95% da zuccheri, glucosio e fruttosio. Attenzione dunque a non esagerare per non incorrere nella controindicazione peggiore di tutte: il sovrappeso.