18-11-2015
Secondo la National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), i calcoli renali colpiscono circa 1 su 11 persone negli Stati Uniti. Essi sono più comuni negli uomini rispetto alle donne e possono svilupparsi in uno o entrambi i reni, causando grande dolore. Si formano quando diversi tipi di sostanze chimiche nelle urine, come l’acido urico, fosforo, calcio e acido ossalico, diventano altamente concentrati. I sintomi includono frequente bisogno di urinare, minzione dolorosa, sangue nelle urine, urine maleodoranti, nausea, vomito, brividi, febbre e irrequietezza.
I fattori che aumentano il rischio di una persona di sviluppare calcoli renali includono una storia familiare di calcoli renali, disidratazione, malattie dell’apparato digerente, infezioni del tratto urinario, sovrappeso e il consumo di una dieta ricca di proteine, sodio e zucchero. Le persone che hanno avuto i calcoli renali in passato sono anche a un più alto rischio di recidiva. La dieta è un fattore chiave che è facilmente sotto il vostro controllo. Eliminare alcuni alimenti dalla vostra alimentazione può aiutarvi a prevenire i calcoli renali e sostenere la salute generale dei reni. Di seguito 10 cibi che scatenano i calcoli renali:
1. ALIMENTI RICCHI DI OSSALATO
I calcoli renali si formano a causa di un accumulo di ossalato di calcio e il consumo elevato di cibi ricchi di ossalato, può aumentare il rischio. L’ossalato si combina con il calcio per formare calcoli renali di calcio-ossalato. Le persone che sono a più alto rischio di sviluppare calcoli renali dovrebbero mangiare cibi ricchi di ossalati, con moderazione. Gli alimenti ricchi di ossalati sono: spinaci, sedano, barbabietole, cavoli, bevanda di soia, fragole e bietole. Inoltre, mantenere l’assunzione di vitamina C a livelli adeguati.
2. SARDINE
Le persone che sono a più alto rischio di sviluppare calcoli di acido urico dovrebbero evitare cibi ad alto contenuto di purine, come le sardine. Un elevato apporto di purine aumenta la quantità di acido urico nelle urine e può portare a calcoli di acido urico. Secondo l’American Urological Association, elevato apporto di purine da proteine animali, in particolare dal pesce, può portare a iperuricemia e iperuricosuria in individui sani senza calcoli. Inoltre, gli alimenti ricchi di purine possono innescare calcoli di ossalato di calcio, perché aumentano la quantità di calcio nelle urine.
Limitare il consumo di sardine a una o due volte alla settimana e tenere d’occhio la dimensione delle porzioni. Altri alimenti ricchi di purine che si dovrebbero mangiare con moderazione sono acciughe, frattaglie, bacon, capesante, gamberi e lievito di birra.
3. CARNE ROSSA
Mangiare troppa carne rossa, che è ricca di proteine, può aumentare il rischio di sviluppare calcoli renali. E’ ad alto contenuto di acido urico, una comune causa di calcoli renali. Inoltre, i reni aiutano a metabolizzare ed espellere sottoprodotti di digestione delle proteine. Quindi, il consumo di una dieta ricca di proteine aumenta il carico metabolico sui reni. Evitare di mangiare carne rossa su una base quotidiana. Limitare l’assunzione a una o due volte la settimana.
4. BEVANDE GASSATE
Bere regolarmente bevande gassate, come la soda (con o senza dolcificante artificiale), bevande energetiche e succhi di frutta, aumenta anche il rischio di sviluppare calcoli renali e malattie renali. Uno studio pubblicato in Epidemiology ha osservato che le bevande a base di cola contengono acido fosforico che provoca cambiamenti urinari e favorisce i calcoli renali. Inoltre aumenta il rischio di malattia renale cronica. Inoltre, uno studio del 2013 pubblicato sul Clinical Journal of American Society of Nephrology ha osservato che l’assunzione di soda dolcificata è associata ad un più alto rischio di formazione di calcoli. Invece di bere bevande gassate, bere acqua aromatizzata con limone o succo d’arancia.
5. SOIA OGM
Germogli di soia e alimenti a base di soia che sono geneticamente modificati sono dannosi per il corpo e possono influenzare la salute dei reni. Essi contengono alti livelli di ossalati, che si legano con il calcio nei reni per formare calcoli renali. Uno studio del 2009 pubblicato sul Journal of Biological Sciences ha analizzato gli effetti degli alimenti OGM sulla salute dei mammiferi e ha concluso che gli effetti negativi sono per lo più concentrati sulla funzionalità epatica e renale. Inoltre, prodotti di soia come la bevanda e il tofu contengono alti livelli di ossalati. Al momento dell’acquisto di semi di soia, optare per le varietà coltivate con metodo biologico. Inoltre, scegliere prodotti di soia fermentati come il miso e tempeh.
6. CARBOIDRATI RAFFINATI
I carboidrati raffinati e gli zuccheri semplici (tra cui glucosio e saccarosio) sono correlati con una riduzione del riassorbimento tubulare di calcio, forse per un’anomala risposta insulinica, e aumentano quindi la sua escrezione. Il ruolo del fruttosio appare invece controverso. Al contrario, i carboidrati complessi prendono molto più tempo per digerire e causano solo un piccolo, lento aumento dei livelli di glucosio nel sangue e dell’insulina. Uno studio pubblicato su Food and Chemical Toxicology ha evidenziato che se si è a rischio di sviluppare calcoli renali è necessario evitare qualsiasi cosa fatta con farina bianca.
7. ECCESSO DI CAFFEINA
Troppa caffeina, sia da cibo che da bevande, può aumentare l’escrezione di calcio nelle urine, che a sua volta può innescare calcoli renali. Uno studio del 2004 pubblicato sul Journal of Urology ha analizzato gli effetti della caffeina sulla composizione delle urine e ha scoperto che l’assunzione di caffeina può aumentare il rischio formazione di calcoli di calcio-ossalato. La caffeina ha anche un effetto diuretico che provoca minzione frequente e può portare a disidratazione, un fattore di rischio per i calcoli renali. Inoltre, un’elevata assunzione di caffeina può causare una serie di problemi di salute, tra cui l’ipertensione e insonnia. Consumare cibi e bevande che contengono caffeina, con moderazione. Non bere più di 2 tazze di caffè o 3 tazze di tè al giorno. Inoltre, limitare l’assunzione di bibite, bevande energetiche, cioccolato, cacao e alcuni farmaci OTC.
8. DOLCIFICANTI ARTIFICIALI
Molti di noi usano dolcificanti artificiali al posto di zucchero nel caffè o tè, per ridurre le calorie. Tuttavia, i dolcificanti artificiali possono compromettere la funzione renale se consumati in maniera regolare. Uno studio del 2009 pubblicato sulla American Society of Nephrology Journal ha scoperto che le persone che consumano una dieta ricca di sodio o di bevande dolcificate artificialmente sono più propense a sperimentare un declino della funzione renale. Inoltre, dolcificanti artificiali hanno un forte effetto acido sul sangue. Questo aumenta la quantità di depositi di calcio nel corpo, che porta alla formazione di grandi calcoli renali a base di calcio. Invece di dolcificanti artificiali, usare miele nel vostro caffè o tè.
9. CONSUMO ECCESSIVO DI ALCOL
Bere con moderazione va bene, ma bere bevande alcoliche in eccesso può causare gravi danni a reni e fegato. L’alcol agisce come un diuretico, può portare a una maggiore produzione di urina e aumentare il rischio di disidratazione che sconvolge il normale funzionamento dei reni. Inoltre, esso può interferire con la capacità del corpo di espellere l’acido urico e causare la formazione di calcoli renali. Al contrario, il consumo moderato di alcol può offrire una certa protezione contro la formazione di calcoli. Moderazione significa non più di 2 bicchieri al giorno per gli uomini e non più di 1 bicchiere al giorno per le donne.
10. ECCESSO DI SALE
L’uso eccessivo di sale da tavola che è il cloruro di sodio, può contribuire allo sviluppo di calcoli renali. Alto apporto di sodio favorisce la ritenzione idrica e i reni non sono in grado di eliminare il sodio in eccesso dal corpo. Aumenta anche i livelli di calcio e riduce i livelli di citrato (un inibitore dei calcoli) nelle urine. Inoltre, l’alta assunzione di sodio aumenta la pressione sanguigna e può portare a malattie cardiache, ictus, insufficienza cardiaca e malattia renale. Se si è soggetti a calcoli di calcio, limitare l’assunzione di sale a 3 grammi al giorno. Invece di sale da tavola, usare solo un pizzico di sale marino dell’Himalaya. Inoltre, usare le erbe e le spezie per aggiungere sapore al cibo ed evitare gli alimenti trasformati, che di solito sono ad alto contenuto di sodio.