21-11-2015
Nuovo campanello d’allarme lanciato dai tossicologi del Silent Spring Institute, Istituto di ricerca sul cancro al seno e l’ambiente, che stavolta, unitamente all’Università della California, dopo un attento studio, punta il dito contro i Parabeni, gruppo di elementi chimici usati dalle case farmaceutiche e dai prodotti di bellezza che fungono da conservanti per i cosmesi più comuni. Secondo il recente studio condotto dagli esperti e pubblicato su Environmental Health Perspectives, i Parabeni, pur se presenti in minima parte all’interno dei prodotti di bellezza, costituiscono un vero e proprio pericolo per la salute delle donne, perché potrebbero aumentare considerevolmente i rischi di sviluppare un tumore al seno. Anche le più piccole dosi possono contribuire a incrementare il rischio di incorrere in un tumore, infatti, i parabeni potrebbero legarsi con altre sostanze e influenzare la proliferazione delle cellule malate. Ma come riconoscerli? Basta leggere gli ingredienti riportati sulle etichette dei prodotti comunemente messi in commercio; i sei parabeni più utilizzati dalle industrie sono: methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isobutylparaben, butylparaben, e benzylparaben. Purtroppo li si riscontrano veramente ovunque: dallo shampoo alle creme per il viso, dai deodoranti ai gel da barba , dalle creme solari al dentifricio, dai fondotinta alla cipria, oltre che nei prodotti per l’igiene intima.
Inutile dire che questi elementi chimici presentano un costo veramente basso e hanno tutto sommato un buon riscontro al fine di “conservare” al meglio il prodotto, così le aziende non riescono proprio a rinunciarci, e pur essendo consapevoli della loro pericolosità, continuano imperterriti ad utilizzarli nelle loro produzioni di cosmesi. Inoltre un altro studio condotto dai ricercatori dell‘Università di Reading ha preso in esame ben 20 pazienti che soffrivano di tumore al seno; su 18 di esse si sono riscontrati tracce di Parabeni all’interno del tessuto mammario. Insomma un dato certamente imponente che di sicuro non dovrebbe essere sottovalutato. Alcuni ricercatori sostengono che questi parabeni possano esser tranquillamente sostituiti con prodotti 100% naturali, come oli essenziali, noce di cocco, menta piperita e burro di cacao che, pur avendo costi molto più alti, non contengono alcuna sostanza nociva che intacchi l’incolumità dell’organismo e svolgono magistralmente il ruolo di conservanti. Ancora più eclatante diventa la situazione, se si considera che già nel 2003 l’Unione Europea aveva stilato una lista di prodotti destinata ai produttori di cosmesi in cui venivano messi in rassegna le sostanze nocive da non usare assolutamente. I consumatori, però, ignari dei pericoli che incorrono, continuano a comprare erroneamente i prodotti, senza leggere attentamente le etichette riportate sulle confezioni, e lo Stato, dal canto suo, non si mobilita per limitare le aziende all’utilizzazione spropositato di queste pericolose sostanze e paradossalmente ancora la società odierna si chiede per quale motivo i tumori colpiscano in maniera così esorbitante le persone. Una domanda che conserva di per sé la sua risposta…
http://ehp.niehs.nih.gov/14-09200/
https://www.reading.ac.uk/news-and-events/releases/PR427032.aspx