22-11-2015
I benefici del consumo di pesce sono in buona parte attribuibili al contenuto in acidi grassi omega-3 a lunga catena, EPA e DHA, dei quali sono ricchi soprattutto i pesci più grassi. I pesci magri, come il merluzzo, apportano quantità di omega-3 ridotte e insufficienti per ottenere la dose giornaliera raccomandata. Il consumo di pesce magro, ricco di proteine, è stato d’altra parte associato ad un migliore controllo del peso, e ad effetti positivi sia sui lipidi ematici che sullo stress ossidativo. Nello studio SEAFOODplus YOUNG, 126 soggetti di età compresa tra 20 e 40 anni, sovrappeso od obesi, hanno assunto tre diete ipocaloriche simili per composizione in macronutrienti ma diverse per numero di porzioni settimanali di merluzzo (da 150 g ciascuna): nessuna, 3 e 5. Dopo 8 settimane nella popolazione allo studio sono state osservate riduzione del peso, dell’indice di massa corporea, della circonferenza addominale, della pressione sistolica e diastolica, dei livelli di Trigliceridi, dell’insulinemia, assieme ad una riduzione della Prevalenza di Sindrome metabolica (dal 29% iniziale al 21%). I pazienti che avevano consumato 5 porzioni di merluzzo hanno tuttavia perso mediamente 1,7 kg in più rispetto ai soggetti a dieta isocalorica ma priva di pesce. Secondo gli autori di questa ricerca il consumo di merluzzo nell’ambito di una dieta ipocalorica ne aumenta l’efficacia in termini di riduzione del peso, senza tuttavia apportare ulteriori benefici sugli altri fattori di rischio cardiovascolare, il cui miglioramento sembra dipendere dal calo ponderale in sé piuttosto che dall’apporto di pesce.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19356912
http://www.nmcd-journal.com/article/S0939-4753(09)00004-0/abstract