14-12-2015
MEDICINE DI SINTESI:
- AZIONE TERAPEUTICA: dipende da una sola sostanza chimicamente pura.
- RAPIDITA' DI AZIONE: è maggiore di quella delle piante, ma c'è il rischio di un possibile effetto "rebound" (aumento dei sintomi quando si esaurisce l'effetto della medicina somministrata), o di resistenza a medio o a lungo termine all'efficacia del farmaco.
- EFFETTI COLLATERALI: possono essere di notevole entità e inoltre non essere perfettamente conosciuti se non dopo molti anni di sperimentazione.
- RISCHIO DI ASSUEFAZIONE: è maggiore quanto più la sostanza attiva viene purificata o trattata chimicamente. E' il caso della morfina (principio attivo isolato), molto più pericolosa dell'oppio (sostanza naturale). L'eroina (derivato chimico della morfina) è ancora più tossica di questa e causa assuefazione con maggior rapidità.
PIANTE MEDICINALI:
- AZIONE TERAPEUTICA: dipende dalla combinazione di tutte le sostanze attive della pianta, che si potenziano e si equilibrano a vicenda (sinergismo). La pianta nel suo insieme è più attiva dei suoi singoli componenti.
- RAPIDITA' DI AZIONE: azione più lenta, ma persistente, senza effetto "rebound", nè resistenza all'efficacia della pianta.
- EFFETTI COLLATERALI: la maggior parte delle piante non procura effetti collaterali notevoli, perchè la concentrazione dei principi attivi è molto bassa.
- RISCHIO DI ASSUEFAZIONE: la pianta allo stato naturale, anche quando si tratta di piante stupefacenti, è meno pericolosa del principio attivo sintetizzato; le piante che sono blandi calmanti (passiflora, valeriana ecc.), al contrario dei tranquillanti chimici, non provocano assuefazione.