24-12-2015
VANTAGGI
- Sapore: i funghi contengono sostanze aromatiche, che conferiscono un sapore gradevole (a qualcuno ricorda quello della carne).
- Cure dimagranti: i funghi arrostiti o cotti, ma non fritti, in quanto assorbono olio, sono molto adatti nelle cure dimagranti per le seguenti ragioni:
1. sono quasi privi di grassi;
2. sono abbastanza nutrienti (contengono proteine, vitamine e minerali) e hanno il vantaggio di avere poche calorie;
3. contengono una buona quantità di fibra e danno una sensazione di sazietà.
- Effetti medicinali: alcuni funghi agiscono terapeuticamente, come per esempio:
1. Champignon: antidiabetico.
2. Shiitake, Maitake, Reishi: stimolano le difese naturali, riducono il colesterolo, tonificano, è sono anticancerogeni e antivirali.
SVANTAGGI
- Intossicazioni: quando si mangiano funghi di bosco, c'è il rischio di confondere le specie velenose con quelle commestibili e purtroppo tutti gli anni si registrano casi di intossicazione, a volte mortali. Questo pericolo non sussiste con i funghi coltivati. Per evitare gli avvelenamenti da funghi di bosco, è necessario identificare con sicurezza tutte le specie raccolte e scartare quelle su cui sussistono dubbi: in molti casi è necessario ricorrere a un esperto di micologia (studio dei funghi). Esistono circa 160 specie di funghi tossici e alcune, apparentemente inoffensive, come l'Amanita phalloides, possono provocare la morte anche se ingerite in piccolissime quantità.
- Inquinamento chimico: i funghi sono dei veri e propri accumulatori di inquinanti chimici e hanno la caratteristica di assorbire le sostanze tossiche presenti nell'ambiente, in particolare i metalli pesanti (piombo, cadmio, mercurio) e i pesticidi, perciò si devono mangiare solo i funghi raccolti in luoghi non contaminati.
- Inquinamento radioattivo: i funghi assorbono anche gli elementi radioattivi che possono essere presenti nell'ambiente; si sconsiglia perciò di mangiare quelli cresciuti in luoghi in cui si siano verificate contaminazioni radioattive a causa di guasti a centrali nucleari, errori nella custodia delle scorie radioattive o altro.
- Allergie: alcune specie di funghi, in genere ben tollerate, possono provocare allergie a persone predisposte. Perciò, ogni volta che si assaggia un nuovo tipo di fungo, bisogna mangiarne piccole quantità ed evitare altri tipi nelle 48 ore successive, con lo scopo di individuare una possibile reazione allergica.
- Indigesti: i funghi sono piuttosto indigesti e, consumati in grande quantità, possono causare problemi, specialmente se sono fritti; arrostiti o trifolati sono invece più leggeri.
- Acido urico: i funghi contengono nucleoproteine, che producono acido urico, anche se in proporzioni minori rispetto alla carne, al pesce, ai frutti di mare e ai legumi. Sono perciò sconsigliati a chi soffre di gotta e di acidi urici.