I MIGLIORI ANTIOSSIDANTI PER RIDURRE L’INFIAMMAZIONE.

28-12-2015

Esiste un killer silenzioso a piede libero che si chiama infiammazione cronica. Secondo il dottor Barry Sears, autore di “Anti-Inflammation Zone: Reversing the Silent Epidemic That's Destroying Our Health": L'infiammazione cronica è la madre malvagia delle malattie più diffuse e devastanti che regolarmente uccidono gli americani". Ad esempio, le malattie cardiache, l'obesità, il cancro e la demenza sono tutti legati all’infiammazione cronica. La cosa peggiore è che l’infiammazione cronica può non presentare alcun sintomo fino a quando si verifica un danno o una perdita di funzione. A differenza dell’infiammazione acuta, l’infiammazione cronica è di basso grado e sistemica. Essa provoca un danno silenziosamente per un periodo prolungato di tempo - tipicamente anni - fino a manifestare all’improvviso i sintomi di una malattia. Gestire l'infiammazione è la chiave per mantenere la salute. Uno studio del 2009 condotto in Russia sui topi ha dimostrato che gli antiossidanti naturali liposolubili riducono l'infiammazione. Quindici giorni prima di indurre artificialmente un’infiammazione acuta, il gruppo sperimentale è stato trattato con antiossidanti liposolubili: coenzima Q10, alfa-tocoferolo e altre forme di vitamina E. Ai topi appartenenti al gruppo di controllo non è stato dato alcun antiossidante. I ricercatori hanno concluso che la combinazione degli antiossidanti potrebbero essere utilizzati terapeuticamente per ridurre la risposta infiammatoria e stimolare il sistema immunitario. Gli antiossidanti sono composti organici presenti negli alimenti, specialmente nelle verdure colorate e nei cereali. Gli antiossidanti più comuni negli alimenti sono: vitamina A, C ed E, beta-carotene, licopene e selenio. Gli antiossidanti neutralizzano i radicali liberi donando un elettrone. Tuttavia, gli antiossidanti durante questo processo diventano dei radicali liberi con una sola eccezione, il glutatione, che viene creato dal fegato. Viene considerato il “maestro” antiossidante perché può trasformare le molecole antiossidanti che sono diventati radicali liberi, nuovamente a molecole antiossidanti! La soluzione a questo problema consiste nel fornire all’organismo una buona quantità di antiossidanti per i radicali liberi, e fornendo al vostro fegato i precursori del glutatione, come la cisteina o il NAC (N-acetilcisteina). 
Lo stress ossidativo è un processo naturale della funzione metabolica che avviene all’interno del nostro organismo. L'ossidazione si verifica quando le molecole di ossigeno perdono un elettrone e diventano danneggiati o instabili e si trasformano in radicali liberi. Si viene quindi a creare un effetto domino con tentativi da parte dei radicali liberi di riguadagnare la stabilità rubando un elettrone da un'altra molecola, e così via. Quando una molecola perde un elettrone è danneggiata. Anche se la molecola ruba un elettrone e riacquista stabilità, è ancora danneggiata. Le cellule danneggiate creano una risposta infiammatoria che diventa cronica. Queste cellule danneggiate perdono la funzionalità e alla fine muoiono. Lo stress ossidativo e l'infiammazione cronica sono la base di molte malattie croniche legate all'età. Le malattie croniche rappresentano oltre il 75% della spesa sanitaria. Sette persone su dieci muoiono ogni anno per malattie croniche, non per malattie infettive acute. L'infiammazione è la risposta di emergenza dell’organismo indotta da virus, batteri, funghi, tossina ambientale ecc. L’infiammazione acuta è essenziale per il processo di guarigione. È il principale meccanismo che permette al corpo di riparare i danni e ripristinare omeostasi e funzionalità. Quando la minaccia viene rimossa e il lavoro di riparazione è stato completato con successo, la risposta infiammatoria si spegne, i sintomi diminuiscono e il corpo ritorna alle modalità di funzionamento normale. D'altra parte, un problema sorge quando l'infiammazione diventa cronica. In questa situazione il corpo sta combattendo ripetutamente con lo stesso fattore scatenante. Alla fine il sistema immunitario ne esce indebolito e il corpo diventa lentamente vulnerabile. All'inizio emergono sintomi vaghi e sporadici, poi nel tempo iniziano a manifestarsi più frequentemente fino alla diagnosi conclamata di una malattia. L'infiammazione può essere gestita o ridotta attraverso un cambiamento nello stile di vita. Innanzi tutto, occorre inserire nella dieta cibi freschi e integrali, in particolare, molta frutta e verdura. E’ anche importante bilanciare gli acidi grassi omega-3 e omega-6. I grassi buoni sono antinfiammatori. Anche l’assunzione di probiotici attraverso alimenti fermentati o integratori è una prassi fondamentale per combattere l’infiammazione. Infine, è molto importante disintossicare l’organismo dalla presenza di eventuali metalli tossici (alluminio, arsenico, cadmio, mercurio, piombo ecc.), mantenere un sonno ristoratore e ridurre al minimo lo stress.

 

http://health.wikinut.com/The-Problem-with-free-radicals/15.6c1i1/

http://www.fitday.com/fitness-articles/nutrition/vitamins-minerals/how-do-antioxidants-benefit-me.html

http://essentialsofnutrition.com/free-radical-domino-effect/

 

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