29-12-2015
Bassi livelli di vitamina B12 sono associati a risultati peggiori nei test che misurano la memoria degli anziani che hanno un genotipo che li predispone verso la malattia di Alzheimer. È quanto risulta da uno studio pubblicato su Neuropsychology. Il genotipo in questione, l’allele E4 nel gene dell’apolipoproteina E (APOE), è presente in circa il 15% delle persone ed è un fattore di rischio per la demenza. La ricerca indica che quasi una persona su quattro fra coloro che hanno una copia dell'allele 4 e quasi metà delle persone che hanno due copie dell'allele 4 svilupperà la malattia di Alzheimer. È già noto alla ricerca, inoltre, che bassi livelli di due vitamine B, B12 e i folati sono legati ad una diminuzione della memoria e ad un maggior rischio di essere colpiti dalla malattia di Alzheimer. Finora pochi studi avevano esaminato insieme i due fattori, genotipo e vitamine, in relazione alle prestazioni cognitive di chi raggiunge le età più mature.
Lo studio è stato condotto da ricercatori svedesi e britannici su 167 persone in buona salute, dall'età media di 83 anni. A ciascuno dei partecipanti è stato praticato il prelievo del sangue per verificare i livelli delle vitamine ed il genotipo. Infine sono stati sottoposti ad una serie di test della memoria. Dallo studio è emerso che la combinazione di bassi livelli di vitamina B12 e del genotipo con l’allele 4 è associabile in maniera significativa con una memoria meno efficiente. Gli autori dello studio precisano inoltre che le persone dal genotipo con l’allele 4 possono ottenere notevoli benefici per le loro capacità cognitive assumendo le vitamine B12 e folati. Si può dunque ritenere che il trattamento con integratori che abbiano alla base tali tipi di vitamine, anche per il basso costo, può essere un efficace arma preventiva per la salute di chi ha superato certe soglie di età.