02-01-2016
Ho deciso di scrivere questo speciale perché in questo periodo si sta verificando una grave tendenza ad abbracciare il vegeterianesimo e veganesimo, diete altamente sbilanciate e pericolose per gli esseri umani. Ormai la situazione è molto avanzata e oggi fa molto raffinato dire di appartenere a questa schiera di talebani. In realtà, a prescindere dalle caratteristiche fisiologiche umane che non sono da dieta vegetariana (saremmo stati creati con quattro stomaci, con mandibole da ruminante senza canini e senza acido cloridrico nello stomaco) un motivo per virare verso questa alimentazione c’è ed è molto preoccupante. Grazie agli studi del dott. Selye, sappiamo che, per adattarsi a uno stress, l’organismo umano risponde attraverso la famosa Sindrome di Adattamento Generale che si divide in tre fasi: fase di Allarme, fase di Adattamento e fase di Esaurimento.
Con la prima fase, viene attivata una risposta del Sistema Simpatico in modo da produrre maggiore energia. Questo, quasi sempre consente di superare lo stress. Ma se esso è troppo importante o prolungato si passa alle altre due fasi fino ad arrivare a quella di esaurimento in cui, per non autodistruggersi, l’organismo frena tutto il metabolismo attivando una risposta del Sistema Parasimpatico. Questo meccanismo, oltre a numerosi cambiamenti della fisiologia umana, comporta anche la riduzione di produzione di acido cloridrico nello stomaco. Per questo motivo le proteine sono mal digerite e la gente si sente meglio non mangiandole. La conseguenza è però un’ulteriore riduzione di acido e di produzione energetica per cui il passo successivo sono i digiuni. A questo punto i danni alla salute sono molteplici. Quindi, il fatto che la gente tenda a passare al vegetarianesimo significa che si trova nella fase di Esaurimento da stress! E questo è molto preoccupante. Posso accettare le diete latto-ovo vegetariane ma quella vegana è veramente deleteria e pericolosa. Presenta circa otto carenze nutrizionali principali fra cui ricordo:
- Vitamina B 12: in poco tempo questa carenza può provocare anemia perniciosa, patologia irreversibile per cui mortale. Non è vero che si ottiene la vitamina da fonti vegetali perché in quella forma non è biodisponibile. Attenzione che questa carenza è stata anche associata a disturbi mentali e schizofrenia (forse per questo i vegani sono così talebani e irascibili?).
- Creatina: necessaria per la funzione dei mitocondri.
- Carnosina: è un potente antiossidante, le sue più alte concentrazioni si trovano nei muscoli e nel cervello.
- Vitamina D3: sarebbe necessario un libro per descrivere tutte le sue funzioni ma io ne parlo spesso quindi potete trovare informazioni sul sito.
- DHA (omega-3 di derivazione animale): come la D3 è necessario per mille funzioni.
- Ferro-eme: provoca anemia.
- Taurina: fondamentale per la disintossicazione e inibizione dei radicali liberi.
- Zolfo: iperomocisteinemia (livelli ematici elevati di omocisteina, che può portare a coaguli di sangue nelle arterie, infarto e ictus), per cui maggior vulnerabilità dei vegetariani per le malattie cardiovascolari.
Oltre a queste carenze, questa dieta esageratamente ricca in soia (tutti sapete cosa ne penso) utilizzata come alternativa proteica, comporta alcuni eccessi di nutrienti come rame, manganese e fitosteroli. Queste sostanze danneggiano il sistema nervoso, gli ormoni (specie quelli femminili) e sono stati messi in relazione anche allo sviluppo di cancro (quando in eccesso).
Vi sembra sufficiente? Vorrei che qualcuno mi spiegasse il perché utilizzare questa dieta tanto sbilanciata al punto che, senza supplementazione, le carenze sono matematiche. Potrebbe anche in questo caso essere una questione di mercato considerando che l’industria si è buttata di gran carriera a produrre i più disparati prodotti per vegani? Ricordatevi che se un vegano si sente bene, spesso è perché sgarra e di nascosto mangia prodotti animali.