05-01-2016
Gli animali domestici divengono spesso parte integrante della famiglia, a tal punto che alcune persone condividono con loro persino il letto. Una nuova indagine rivela che negli Stati Uniti il 56% di proprietari di cani permette al proprio animale di dormire accanto a loro. Tuttavia, secondo gli studiosi, quest'abitudine potrebbe comportare dei rischi per la salute. “A volte ci dimentichiamo che non sono i nostri figli. Essi sono animali domestici e, inoltre, hanno la loro stessa vita e ci sono malattie che possono essere trasmesse”, ha spiegato il dottor Bruno Chomel, veterinario presso l’University of California. Chomel è uno degli autori di una ricerca condotta dal Center for Disease Control al fine di scoprire se un contatto molto stretto con gli animali domestici possa comportare dei rischi per la salute umana. Dallo studio è emerso che cani e gatti possono essere veicolo di agenti patogeni e dunque portare zoonosi, termine con cui si intendono le malattie che dagli animali si trasmettono all'uomo. Tra queste, gli esperti hanno individuato anche la meningite. Per questo motivo secondo gli esperti andrebbero evitate certe abitudini (come quella di dormire con il proprio animale domestico o quella di baciarlo) e soprattutto gli animali dovrebbero essere regolarmente sottoposti a visite veterinarie. D'altra parte è bene ricordare i benefici che comporta la convivenza con un animale domestico e il valore educativo che questa riveste per i più piccoli. Inoltre - come dimostrato da uno studio condotto dai ricercatori del Children’s Hospital di Boston e dell’University of Cincinnati (USA) e pubblicato sulla rivista Journal of Pediatrics - se in casa c’è un cane i bambini sono più protetti dalle allergie. Come ha spiegato infatti Tolly Epstein, una delle autrici dello studio, “i bambini che stanno a lungo a contatto con i cani diventerebbero nel tempo tolleranti ai loro allergeni”.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3298380/
http://www.jpeds.com/article/S0022-3476(10)00604-9/abstract
http://www.sciencedaily.com/releases/2010/09/100930093229.htm
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2010-09/ehs-doi092710.php