13-01-2016
Dopo la morte di 23 donne e due class action in Canada, azioni legali in America e in Germania, anche in Italia è stata avviata una causa contro la società Bayer per la pillola anticoncezionale Yasminelle. La denuncia, scattata da parte dello Studio Legale Calvetti & Lawyers di Treviso per conto delle donne appartenenti all’Associazione Salute&Diritto, è stata depositata alla Procura della Repubblica di Torino, che indagherà sull’operato dell’azienda per ciò che riguarda le pillole anticoncezionali Yasmin e Yaz. Nel mirino dei consumatori proprio i numerosi rischi derivanti dall’assunzione del farmaco. La maggior parte delle donne decedute a causa dell’assunzione della pillola, ha presentato un’improvvisa embolia causata da coaguli di sangue. Tutte le vittime non presentavano rischi di salute e avevano meno di 39 anni. Proprio dopo le morti sospette, si legge sullo Sportello dei Diritti, due class action sono state intraprese in Canada. In Germania, invece, la parte lesa è Felicitas Rohrer che, dopo l’assunzione di Yasminelle ha sofferto di una grave embolia polmonare alla quale è sopravvissuta solo grazie ad un tempestivo intervento. Il Ministero della salute canadese, Health Canada, e altri studi, hanno dimostrato che il rischio di coaguli di sangue per le donne che assumono pillole come Yaz e Yasmin è da 1,5 a 3 volte superiore a quelle che assumono altri tipi di pillole. Pare, ad ogni modo, che secondo alcune fonti l’azienda avrebbe già pagato più di un miliardo di dollari per controversie.