14-01-2016
Alcune ricerche scientifiche mettono in relazione un suo consumo eccessivo con varie malattie croniche. Probabilmente, in molti casi l'effetto nocivo dello zucchero è dovuto soprattutto alla mancanza di fibre e di alcune vitamine e minerali, perchè l'assunzione di queste sostanze, quando si consumano molto zucchero o prodotti zuccherati, diminuisce.
CALCOLI BILIARI
Un'analisi a largo raggio, condotta nell'Istituto Nazionale di Salute Pubblica di Bil Thoven (Olanda), ha dimostrato che l'ingestione di zucchero è collegata al rischio di soffrire di calcoli alla colecisti.
COLITE GRANULOMATOSA (MORBO DI CROHN)
Il consumo abbondate di zucchero e lo scarso consumo di fibra è una delle cause di questa malattia.
ULCERA GASTRODUODENALE
Il consumo di zucchero e di alimenti raffinati e poveri di fibra aumenta il rischio di ulcera gastroduodenale.
DIABETE
Non è scientificamente provato che un consumo abbondante di zucchero possa causare il diabete, ma è certo che lo peggiori e ne aumenti la gravità.
FRAGILITA' OSSEA
Una ricerca condotta nell'Università della California del Sud a Los Angeles (USA) ha dimostrato che un'alimentazione ricca di grassi e di zucchero riduce le riserve di calcio nell'organismo e fa sì che le ossa diventino fragili e soggette a fratture.
TUMORE DELLO STOMACO
Una ricerca condotta a Marsiglia (Francia) dimostra che lo zucchero e i grassi saturi aumentano il rischio di tumore dello stomaco, mentre le verdure crude e la frutta fresca lo riducono.
TUMORE DEL COLON
Uno studio dell'Istituto di Ricerca Farmacologica Mario Negri di Milano dimostra che consumare zucchero fuori pasto stimola la proliferazione delle cellule epiteliali dell'intestino e favorisce la formazione di tumori. Inoltre, a un maggior consumo di zucchero corrisponde un maggior rischio di tumore del colon, come dimostra uno studio condotto su 35.215 donne dello Iowa (USA).
RITARDI NELLA CRESCITA DEL FETO
L'Università del New Jersey (USA) ha dimostrato scientificamente che le adolescenti incinte, che consumano più zucchero, hanno maggiori probabilità di partorire figli di scarso peso relativamente al periodo di gestazione.